Parco Verde di Caivano, l’abbraccio del bambino di 5 anni al carabiniere che ha arrestato il padre

Il piccolo, insieme a tanti altri coetanei, era nella chiesa di San Paolo Apostolo dove don Patriciello aveva organizzato uno dei tanti incontri per promuovere la cultura della legalità

L'incontro organizzato nella chiesa di San Paolo Apostolo sulla legalità
L'incontro organizzato nella chiesa di San Paolo Apostolo sulla legalità
Giovedì 6 Luglio 2023, 12:24 - Ultimo agg. 7 Luglio, 12:44
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Ci sono cose che solo i bambini riescono a dire con quella semplicità che li contraddistingue. È la storia del piccolo bambino di  5 anni di Parco Verde, a Caivano, che dopo l'arresto del padre abbraccia il carabiniere e dice: «Sei venuto di notte e hai portato via papà!».

Il piccolo, insieme a tanti altri coetanei, era nella chiesa di San Paolo Apostolo dove Don Maurizio Patriciello aveva organizzato uno dei tanti incontri per promuovere la cultura della legalità. In mezzo alla folla, il Capitano Antonio Maria Cavallo, comandante della Compagnia Carabinieri di Caivano. Il bimbo ha riconosciuto il volto dell'uomo, si è avvicinato e gli ha tirato la giacca. Gli ha chiesto di chinarsi e all’orecchio gli ha sussurrato: «Mi ricordo di te! Sei venuto di notte e hai portato via papà!». Poi, con tenerezza ha continuato: «Posso stare con te?» e si è stretto al suo collo, abbracciandolo forte. «Avevi la giacca nera, come quella che porti adesso! Sei stato bravo!».

Questo è il segno che la legalità può sbocciare ovunque, anche nelle aree più difficili.

Ancora, altri bambini si sono fatti coraggio e hanno letteralmente investito l’ufficiale di domande: «Ti piace Caivano?», «Perché sei diventato Carabiniere?» fino a «qual è il tuo colore preferito?» e «Sei fidanzato?».

Un entusiasmo dirompente che dimostra quanto l'impegno dei Carabinieri nelle aree più difficili, delle parrocchie come quella diretta da Don Maurizio Patriciello e delle istituzioni debba estendersi alla costruzione di legami umani, di fiducia e di sostegno nei confronti della collettività.

 

L’abbraccio di questo bambino ha toccato il cuore di tutti i presenti e rafforzato la convinzione che non basta applicare solo la legge: sono il dialogo e la connessione umana i pilastri portanti di una società più inclusiva e solidale.

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