Capo Miseno, un parco al posto dell'ecomostro

L'area era stata occupata da un lido abusivo nella zona di villa Plinio

Un parco a Capo Miseno al posto dell'ecomostro
Un parco a Capo Miseno al posto dell'ecomostro
di Patrizia Capuano
Martedì 6 Febbraio 2024, 08:01 - Ultimo agg. 10:30
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Su un tratto di costa di Capo Miseno, a margine dello specchio d'acqua che tuttora conserva i resti del porto imperiale, tempo fa sorgeva un lido balneare poi demolito. All'abbattimento sono seguiti interventi di bonifica e riqualificazione per rendere fruibile l'area dove, dando seguito ad un progetto del Comune, è stato allestito un parco pubblico che sarà inaugurato domani alle 11.

«Dopo oltre cinquant'anni riconsegniamo a Bacoli uno spazio sottratto alla comunità. Era stato occupato abusivamente, devastato da costruzioni illegali, in terra ed a mare afferma il sindaco di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione - Palazzine abusive, ormeggi abusivi.

E colate di cemento a tombare ville romane ed il verde. Uno scandalo. Tra i più osceni ecomostri costruiti sulla nostra magnifica costa». 

Il sito naturalistico è stato per anni abbandonato all'incuria, ma dal municipio - in sinergia con la Regione - è partito un articolato progetto di rilancio. «Consegniamo a Miseno, la sua villetta sulla Punta Sarparella aggiunge il primo cittadino -. Un bene comune che abbiamo liberato da abusivismo selvaggio e degrado». Dall'area verde sarà visibile anche la villa di epoca romana riscoperta durante i recenti lavori. «Ringrazio la Soprintendenza per la fattiva sinergia. Ringrazio l'Area VI ed il capoarea Giovanni Capuano, che stanno rendendo possibile un sogno tanto atteso, e tutta l'amministrazione comunale», conclude il sindaco. 

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Il taglio del nastro domani. Tra gli ospiti, ci saranno anche Sandro Ruotolo della segreteria nazionale del Pd e l'assessore regionale al Turismo Felice Casucci. Prima dell'inaugurazione del parco, alle 10.30, tappa alla scuola «Gianni Race» di Capo Miseno, dove sarà svelato un murale dedicato a Plinio Il Vecchio. A lui è riconducibile la Villa marittima di epoca romana riportata alla luce durante i recenti lavori per la realizzazione del parco verde, ma la cui esistenza era già nota.

Del rinvenimento della dimora ne scrivevano dettagliatamente, nel 1979, Mariarosaria Borriello e Antonio D'Ambrosio nel libro Baiae-Misenum. «Nel tratto di costa tra la Punta Sarparella e il porto militare si trova un grosso complesso in parte sommerso - riporta il volume - Dal mutare dell'orientamento sembra poterne riconoscere due nuclei parzialmente differenti per strutture». Dopo 45 anni sulla residenza si sono riaccesi i riflettori. 

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