Pur di rientrare in possesso del suo appartamento decide di affidarsi a clan Mallardo, avvalendosi della loro forza criminale per convincere un inquilino moroso ad andare via. È successo a Giugliano, in via Grotta Dell'Olmo. Per l'uomo per adesso non c'è nessuna conseguenza giuridica, per i componenti del gruppo legato alla cosca invece è arrivato il fermo per tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso.
Il decreto di fermo, per pericolo di fuga, è stato emesso dal tribunale di Napoli nord ed eseguito dai carabinieri di Giugliano. Nei guai ci sono finiti Pietro Tortorelli 32 anni, Emanuele Piscopo 37 anni, Vincenzo Poziello 34 anni, Francesco Sarracino 46 anni.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Luigi Poziello, Celestino Gentile, Marco Sepe e Alessandro Caserta.
L'inquilino aveva sulle sue spalle un decreto di sfratto così come deciso dal giudice. Già di sua spontanea volontà avrebbe dovuto lasciare l'appartamento ma non l'aveva fatto. Nei suoi confronti infatti, prima delle minacce del gruppo, c'era stata un'azione legale da parte del proprietario che aveva chiesto la fine del contratto a causa della sua morosità dovuta a un arresto. Nonostante questo però, la vittima dell'estorsione non era andato via. Insomma anche se il proprietario aveva ragione la sua decisione di affidarsi al clan gli si è ritorta contro portando all'arresto dei quattro.