È stato recuperato nella Grotta Azzurra di Capri un importante reperto archeologico che giaceva da secoli sui fondali di quello che fu il ninfeo di Tiberio.
A compiere l’importante recupero compiuto su iniziativa della Soprintendenza ABAP per l'area metropolitana di Napoli, sotto la direzione del Soprintendente architetto Mariano Nuzzo, sono stati i Carabinieri del Nucleo Subacqueo con l'assistenza dei Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali e il supporto di un gommone a raggiungere lo specchio d’acqua antistante la mitica Grotta Azzurra.
Dopo l’arrivo, l’immersione dei Carabinieri Sub che hanno iniziato le operazioni di recupero del reperto già individuato in precedenza e poterlo far riemergere e trasportarlo in un luogo idoneo per la sua conservazione.
Si è scoperto poi che si trattava di un blocco calcareo lavorato, probabilmente facente parte di storici arredi marmorei che ornavano il ninfeo di Tiberio.
Dopo aver recuperato il blocco dai fondali il reperto è stato caricato sulla motovedetta che l’ha portato a terra in attesa di una definitiva sistemazione, ed attualmente è custodito nell’atrio esterno del Comune di Capri che apre i suoi cancelli nella celebre Piazzetta.