Chiude l'edicola della Solfatara: Alberto si arrende, era l'ultimo samurai

«Abbassare queste serrande significa dare uno schiaffo alla cultura»

Solfatara, Alberto si arrende chiude l'edicola della stazione
Solfatara, Alberto si arrende chiude l'edicola della stazione
di Antonio Cangiano
Mercoledì 28 Febbraio 2024, 08:16 - Ultimo agg. 10:33
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La grave crisi dell'editoria e la conseguente chiusura delle rivendite, non ha risparmiato neppure la storica edicola della metropolitana, nei pressi della Solfatara, a Pozzuoli. La chiusura dello storico chiosco - che quest'anno avrebbe festeggiato i quarant'anni di attività - purtroppo era già nell'aria, come spiega Rosario Mattera, operatore culturale e patron di Malazè: «Chiude la nostra edicola del cuore, nella stazione Metro Solfatara di Pozzuoli, vero presidio culturale. Alberto ha gettato la spugna, ha resistito come l'ultimo dei Samurai, contro un processo tecnologico inarrestabile. La settimana scorsa, mi ha comunicato la chiusura dell'edicola, era molto stanco e la situazione era diventata economicamente insostenibile. La foto che lo ritrae sul posto di lavoro, è emblematica e la trovo di una forza incredibile. Grazie per il servizio culturale che hai reso a questa città e a tutti noi». 

Emozionante e sentito il commento di Rosario, a cui fanno seguito le tante manifestazioni di solidarietà, anche sui social, da parte di chi lo ha conosciuto ed apprezzato il suo lavoro. «Abbassare queste serrande significa dare uno schiaffo alla cultura, alla voglia di vedere e cercare con gli occhi i giornali, accarezzare con le mani nello sfogliare le riviste, inoltrarsi in un mondo fatto di colori e titoli»; «Quell'edicola sembrava un vaso di pandora, ad ogni richiesta c'era sempre una risposta precisa accompagnata da un commento pertinente e competente»; «Dispiace leggere queste notizie.

Questa modernità sta uccidendo tante realtà umane, insostituibili»; «È sconfortante questa mutazione del lavoro e l'offesa a chi da anni lavora nel proprio settore»; «Una istituzione questa edicola sulla metropolitana di Pozzuoli. Ricordo con piacere anche il papà di Alberto che la condusse per una vita». 

Ultimo di una generazione di edicolanti - l'edicola nasce con la mamma Carmela nel 1984, concessa da Ferrovie dello Stato - Alberto accompagnava da oltre vent'anni, con il suo sorriso e la sua gentilezza, la vendita di quotidiani e riviste ai tanti pendolari e viaggiatori della metropolitana. Una lunga e sentita crisi, dunque, quella delle edicole in Italia che sembra non arrestarsi. Secondo un recente report di Unioncamere, dal 2019 al 2023, sono circa 2.700 i chioschi e le edicole, che hanno abbassato definitivamente le loro saracinesche.

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