Caivano, seimila studenti per il progetto «la giustizia adotta la scuola»

L’evento si svolgerà nell’aula magna dell’istituto superiore Francesco Morano di Caivano, sito nel cuore del Parco Verde

Studenti Caivano
Studenti Caivano
Martedì 27 Febbraio 2024, 15:42
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Il 29 gennaio 2024, ore 10, si terrà la presentazione della IV edizione del progetto «La giustizia adotta la scuola», ideato e curato dalla fondazione Vittorio Occorsio, nell'ambito di un protocollo d'intesa con il ministero dell’istruzione e del merito e in collaborazione con l’Arma dei carabinieri.

L’evento si svolgerà nell’aula magna dell’istituto superiore Francesco Morano di Caivano, sito nel cuore del Parco Verde, grazie alla collaborazione della fondazione con la dirigente scolastica dell’istituto Morano - Eugenia Carfora - e con il commissario straordinario del governo per Caivano - Fabio Ciciliano - , in presenza di 120 studenti dell’istituto e di altre due scuole del comune e con il collegamento streaming delle 107 scuole partecipanti al progetto «la giustizia adotta la scuola», sparse in tutta Italia.

Gli studenti coinvolti saranno circa 6.000 grazie a 100 tutor tra comandanti provinciali dei carabinieri, alti magistrati e familiari di vittime della criminalità organizzata e del terrorismo.

Il significato simbolico di incontrarsi in una scuola di Caivano è quello di raccontare una storia positiva, quella dei giovani che quotidianamente danno prova che cambiare è possibile, che ribellarsi alla criminalità e all’illegalità non richiede atti eroici isolati ma lo sforzo di tutti di farsi comunità e di resistere alle tentazioni del facile guadagno che la vita criminale può offrire. 

Il cuore dell’incontro avrà ad oggetto il confronto degli studenti con il procuratore generale della cassazione, Luigi Salvato, che è anche componente del comitato scientifico fondazione Vittorio Occorsio, che è nato e cresciuto vicino Caivano e che quei luoghi, dunque, conosce molto bene, e che racconterà come ha assistito alla genesi del Parco Verde e al suo degrado. 

Fabio Ciciliano: «Desideriamo ringraziare la fondazione Vittorio Occorsio per aver progettato e organizzato questo percorso. È molto importante promuovere la cultura della legalità all'interno delle scuole, attraverso l'adozione di pratiche e valori che possano ispirare e educare le generazioni future. È fondamentale comprendere quanto sia rilevante fornire agli studenti esempi positivi e occasioni per riflettere sul significato della giustizia e del rispetto delle leggi nella nostra società. Solo così possiamo contribuire a formare una cittadinanza attiva e consapevole, capace di promuovere il bene comune e contrastare ogni forma di illegalità e ingiustizia. Insieme, possiamo costruire un futuro migliore per le nuove generazioni, in cui la consapevolezza dei propri diritti e doveri sia la base per una comunità fondata sui principi della legalità e della giustizia».

Vittorio Occorsio, co-fondatore fondazione Vittorio Occorsio:

«Restiamo convinti, come la fondazione intestata al giudice Occorsio, mio nonno, che queste idee praticava, che le virtù da perseguire siano quelle del dialogo e del confronto, del mettersi in ascolto dei problemi e urgenze dell'altro, il tutto nel rispetto delle regole etiche e giuridiche ma senza temere di esprimere fino in fondo i propri punti di vista. Lo dobbiamo alla memoria dei nostri caduti e alle necessità di una pacifica convivenza.»

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