Era latitante dai sei mesi. Alessandro Cante, 23 anni, residente a Giugliano, era stato rinviato a giudizio per una rapina da 30mila euro commessa a Pontinia, in provincia di Latina.
Il giovane, in seguito condannato a 3 anni e 8 mesi (con il patteggiamento), si è costitutito oggi presso la casa circondariale di Bellizzi Irpino.
La rapina, ai danni di una gioielleria, fu commessa da Cante e altri complici il 28 maggio di tre anni fa. I rapinatori, col volto travisato da mascherine chirurgiche e cappellini con visiera, avevano aggredito con efferata violenza il proprietario dell’esercizio commerciale e sua moglie, accoltellando l’uomo alle spalle e picchiando la donna, per poi trafugare un bottino costituito da diamanti ed oggetti in oro, del valore complessivo di 30mila euro.
Poco dopo, i banditi si erano alla fuga utilizzando un’autovettura con targhe rubate