Comandante dei vigili rimosso, il giudice: «Non fu ritorsione»

Il Tribunale di Nola respinge il ricorso di Maiello contro la revoca decisa dal sindaco Russo lo scorso anno

Il Comune di Pomigliano
Il Comune di Pomigliano
di Pino Neri
Venerdì 5 Aprile 2024, 07:31
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Il giudice del lavoro del tribunale di Nola, Maria Viola, ha respinto il ricorso con procedura d’urgenza per l’annullamento dei provvedimenti del Comune di Pomigliano con cui sono stati disposti la revoca dell’incarico del comandante della polizia municipale, Luigi Maiello, due sanzioni disciplinari a suo carico e l’avvio della procedura per il suo licenziamento.

Il legale di Maiello, l’avvocato Carmine Medici, aveva sostenuto la natura ritorsiva e discriminatoria dei provvedimenti comunali adottati nei riguardi del suo assistito a causa della sua intensa azione di contrasto all’abusivismo edilizio, alla criminalità organizzata e ad altre illegalità nel territorio. Ma secondo la giudice Viola non c’è la prova della ritorsione. Per il magistrato il fatto che il comandante Maiello abbia denunciato nel 2021 l’abusivismo edilizio costituisce una circostanza troppo lontana nel tempo per stabilire un nesso di causalità con i provvedimenti comunali di rimozione e con l’avvio della procedura di licenziamento decisi nel 2023 dal sindaco Raffaele Russo.

Inoltre, sempre secondo quanto affermato dal magistrato, non c’è la prova che gli esposti anonimi contro Maiello siano collegabili ai provvedimenti contro di lui intrapresi dal Comune.

Né, sempre secondo quanto affermato da Viola, c’è la prova della correlazione tra le parole pronunciate da Russo contro Maiello durante la campagna elettorale per le comunali dello scorso anno e i provvedimenti presi alcuni mesi dopo, vale a dire dopo che Russo fu rieletto sindaco. Quelle parole contro Maiello, per le quali pendono due procedimenti penali, ha affermato il magistrato, furono pronunciate da Russo quando era ancora un candidato sindaco, cioè un privato cittadino.

Inoltre, ancora in base a ciò che ha stabilito Viola, l’avvio della procedura di licenziamento a carico dell’ex comandante della municipale è un provvedimento che tutela sia il Comune che lo stesso Maiello perché punta a verificare se il concorso vinto nel 2020 per l’incarico di dirigente della municipale di Pomigliano sia stato legittimo o meno. Maiello rimane dunque dirigente dell’ufficio anagrafe comunale, incarico a cui è stato trasferito dopo la rimozione da comandante dei vigili in attesa che il procedimento amministrativo si concluda con un’archiviazione o con una decadenza dall’impiego.

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