Corte d'Appello: confermata la confisca di 200 milioni ai Pellini

Respinto l'ulteriore ricorso contro la sentenza della stessa Corte d'Appello

Il presidio per chiedere la conferma della confisca
Il presidio per chiedere la conferma della confisca
Mercoledì 19 Luglio 2023, 13:14 - Ultimo agg. 20 Luglio, 08:05
1 Minuto di Lettura

Confisca del patrimonio confermata per i tre fratelli Giovanni, Cuono e Salvatore Pellini, imprenditori del settore ambientale condannati per traffico illecito di rifiuti e ritenuti tra i responsabili dell'inquinamento dell'area dell'hinterland napoletano ricadente nella cosiddetta Terra dei Fuochi.

La Corte d'Appello di Napoli (ottava sezione, collegio presieduto da Rosa Maria Caturano) ha infatti respinto l'istanza presentata dai difensori dei Pellini - gli avvocati Francesco Picca, Stefano Preziosi e Paola Tafuro - che chiedevano di dichiarare l'inefficacia del provvedimento con cui gli stessi giudici di secondo grado avevano confermato a metà giugno la confisca dei beni per un valore di circa 200 milioni di euro disposta in primo grado; un'inefficacia derivante, secondo i legali, dalla violazione del termine perentorio di 18 mesi richiesti dalla legge per emettere un provvedimento di secondo grado. 

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA