Sognare e raggiungere mete. E’ quanto si prefigge Imma Cerasuolo con Adele e Giorgia. «Queste due splendide ragazzine mi hanno riportato indietro nel tempo», dice entusiasta la campionessa paralimpica, già oro ed argento ad Atene 2004, che domani festeggerà il suo 43esimo compleanno in maniera originale.
Domenica clorata. Cerasuolo sarà ospite d’onore alla Swim4Life ad Isernia. In programma una maratona di nuoto per sostenere la ricerca sulle malattie genetiche rare. La rassegna natatoria rientra negli eventi organizzati dalla onlus Kimos con il patrocinio della Fondazione Telethon. «E’ il primo di una serie di eventi per far capire a tutti che le vittorie non sono le medaglie al collo, ma il raggiungimento della propria autonomia», riferisce la plurititolata atleta napoletana classe 1980.
Battage. Mobilitazione di massa e video di Maria Bolognani, del comico Ciro Giustiniani, dell’attrice Elisabetta Pellini e del sassofonista Marco Zurzolo, per supportare la staffetta solidale. «Saranno in tanti a scendere in acqua con cuffia e occhialini, pronti ad affrontare 50 metri per la ricerca», assicura convinto il Commendatore al merito della Repubblica italiana e Collare d’oro al merito sportivo.
Nobili finalità. L’impegno encomiabile ed inesauribile di Cerasuolo per Adele e Giorgia, «due fantastiche bambine con una famiglia stupenda», guarda lontano: «obiettivo di diventare autonome e, perché no, sognare le Paralimpiadi, per raggiungere la vittoria nella vita quotidiana», conclude entusiasta Cerasuolo, che di chilometri in vasca ne ha macinati parecchi. E i risultati sono ben visibili a tutti. La pedagogia dello sport, di cui Imma Cerasuolo è interprete e alfiere, darà certamente i suoi frutti.