Acquachiara avanti tutta
​contro beceri cori e avversari

Lorenzo Briganti
Lorenzo Briganti
di Diego Scarpitti
Sabato 1 Dicembre 2018, 20:20
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Del terzetto di testa, in coabitazione con Telimar e Latina Pallanuoto, la Carpisa Yamamay Acquachiara si trova a suo agio. Sei punti in due gare lo score totalizzato dai ragazzi allenati da Mauro Occhiello, che passano a Catania 8-5 contro i Muri Antichi. Contribuiscono in maniera determinante al secondo successo consecutivo il poker di Lorenzo Briganti (nella foto di Roberto Polverino) e le prodezze, non una novità, di Manuel Rossa. «Partita di testa. Nel primo tempo abbiamo forzato diverse situazioni. Dal secondo in poi abbiamo ragionato e approntato adeguate misure nei confronti dell’avversario. Rossa ha neutralizzato un rigore fondamentale e chiuso i varchi», racconta soddisfatto l’attaccante classe’94, sempre più protagonista in calottina biancazzurra. «Quaterna agevolata dal gioco di squadra: tre reti maturate in superiorità numerica e una con alzo e tiro. Prova corale interessante. Sono stato messo nelle migliori condizioni per segnare. Complimenti alla squadra. Abbiamo risposto in maniera positiva. Possiamo migliorare, partendo dalla coesione del gruppo». Serra la porta, come nella sfida contro il Crotone, il portiere nato nel 1999. Penalty respinto e non solo. «Vittoria in un campo difficile. Gestione accorta dell’incontro. Mai sotto e sempre in vantaggio. Sono contento di aver parato il rigore. Decisivi in fase realizzativa e impeccabili in difesa. Siamo primi in classifica ma restiamo con i piedi per terra. Ci aspettano partite impegnative», spiega l’estremo difensore Rossa, dispiaciuto e allo stesso tempo sconvolto per «i cori sgradevoli contro Napoli e il Vesuvio: non tanto belli da sentire». Esecrabile il comportamento di alcuni, dietro la panchina della Carpisa, evidenziato dalle parole del tecnico Mauro Occhiello. «Devo con amarezza denunciare un episodio davvero deprecabile: gli atleti delle giovanili si sono resi protagonisti di cori sul Vesuvio, che non è mai bello ascoltare. Quando si tratta di giovani, in particolare, è indispensabile che le società intervengano, affinchè essi crescano bene non solo dal punto di vista tecnico e atletico». Partenza precipitosa dei biancazzurri nella prima frazione, «traditi dall'ansia di fare risultato». Dagli errori commessi con l’uomo in più al break di +3: dal 2-2 al 2-5. L’ex posillipino affonda i padroni di casa con le reti del 5-7 e 5-8. Tra le due marcature da segnalare quattro grandi parate di Rossa, due con l'uomo in meno. «Ringraziamo il Catania calcio e Giusi Malato, oro alle Olimpiadi di Atene 2004, per la disponibilità e l’ospitalità presso il Torre del Grifo Village». I valori dell’amicizia e del rispetto superano intemperanze e incomprensioni. 
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