Assoluti 2023, la doppietta di bronzo di Mattia Rea

Si fa valere in pedana l'atleta dei Carabinieri a La Spezia

Mattia Rea con il maestro Leo Caserta
Mattia Rea con il maestro Leo Caserta
di Diego Scarpitti
Venerdì 16 Giugno 2023, 19:31
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Da Budapest a La Spezia. Migliorando il palmares e raddoppiando la posta in palio. Mette al collo ben due medaglie di bronzo lo sciabolatore dei Carabinieri, Mattia Rea, che continua a posizionarsi sul terzo gradino del podio. Cambia certamente la rassegna (dopo gli Europei under 23 ecco i campionati italiani Assoluti), ma lo schermidore partenopeo si rende protagonista anche sulle pedane liguri.

Individuale. «Avevo voglia di fare bene», dichiara il ragazzo di Volla, che racconta il suo percorso. «Sono partito dai gironi con quattro vittorie ed una sconfitta contro Francesco Bonsanto. Ho saltato la prima diretta, essendo numero 11. Il primo match è stato contro Pietro di Gianvito (Club Scherma Roma), con cui ho tirato svariate volte (15-9)», osserva lo schermidore campano. «Il secondo incontro contro Lupo Veccia Scavalli: ho preso coscienza di andare molto bene ed ho intuito che avrei potuto prendere medaglia: dominio netto (15-5)», osserva il classe 2001. «Per entrare nei primi quattro ho affrontato Christian Colautti.

Sapevo fosse un duello alla mia portata, anche se ho avvisato un po’ di tensione. E’ stato un match tirato. Alla pausa ero sopra 8-7, poi 10-10, infine  sono riuscito a prendere un buon distacco e ho chiuso 15-12».

 

Un millennial di bronzo. «L’emozione è stata tantissima, perché è la prima medaglia che prendo nel «mondo dei grandi». Sono felicissimo, poiché si è trattato di un percorso in salita: nelle ultime tre gare italiane mi sono sempre fermato ai piedi del podio», ricorda Rea, che stavolta ha invertito la tendenza. «Ho gestito male la semifinale contro Bonsanto, ritrovandomi nella parte iniziale sotto (8-3). Non sono riuscito subito a cambiare modalità e ho chiuso 15-11. Posso migliorare ancora», assicura fiducioso l’atleta dei Carabinieri.

E poi il terzo posto anche di squadra. «Sono davvero felice per la medaglia e per il contributo dato», riferisce Mattia Rea. «Il giorno dopo l’individuale c’era l’altra gara». Poco tempo per recuperare, tanta voglia di replicare. «Testa di serie del girone, abbiamo affrontato prima Ariccia, contro la quale abbiamo vinto 45-21, e poi il Club Scherma Roma (45-31). In entrambi i match mi sono fatto valere», argomenta.

«Prima diretta contro Lucca (45-28). Per accedere alla finale ci siamo scontrati con il Centro Sportivo Esercito, ma ci siamo arresi 45-38. Nonostante la sconfitta sento di aver tirato bene, ma è mancato quel qualcosa in più per portare via la finale», avverte Rea. «Per il terzo posto abbiamo tirato contro le Fiamme Oro. Durante l’assalto mi sono caricato molto e anche divertito. Inizialmente eravamo sotto 10-6, entrando sono riuscito a recuperare delle stoccate contro Luca Fioretto, chiudendo 15-13. E poi contro Riccardo Nuccio 30-27. Infine contro Pietro Torre soltanto una stoccata di differenza (40-39). Il match è finito 45-41», chiosa Mattia.

«Ringrazio il Centro Sportivo Carabinieri per il sostegno, la Champ Napoli, società in cui sono cresciuto e tutt’ora mi alleno, coach Giuseppe di Bonito, e la sua palestra Lab of Training, il mio maestro Leonardo Caserta, la mia mental coach Mara Bellerba, mio padre Gianfranco, mia mamma Maria, il mio ex professore Nello Castello e il mio sostenitore Michele Pellegrino», conclude il campione napoletano (nelle foto di Augusto Bizzi).

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