Il Municipio «sgarrupato» simbolo-choc del degrado

Ad una finestra al posto dei vetri rotti ci sono i cartoni

Il vetro al Municipio di Arzano sostituito con un cartone
Il vetro al Municipio di Arzano sostituito con un cartone
di Domenico Maglione
Venerdì 3 Febbraio 2023, 07:18
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I vetri rotti? Sostituiti con i cartoni. Il municipio di Arzano, sede decentrata di via Pecchia, è dissestato al pari di strade, centro storico, impianto di pubblica illuminazione e periferie. Lo scenario è di incuria e abbandono totale. «Gli uffici rappresentano l'emblema di un disastro annunciato per un ente ormai sull'orlo della bancarotta finanziaria. I servizi restano aperti solo per il senso di responsabilità e di abnegazione dei dipendenti», dice Gennaro Ferone, consigliere comunale di minoranza che attraverso i social, denuncia le criticità del territorio a partire proprio da quelle riscontrate nella sede municipale decentrata. Addirittura a una finestra che si trova sul ballatoio delle scale al posto dei vetri rotti, appunto, ci sono i cartoni. Ma le lastre mancano anche alle porte d'ingresso.

«Ci sono pure perdite d'acqua dal solaio ed è assente infine un sistema adeguato di riscaldamento: sono fantasmi sia un impianto di aria climatizzata che di termosifoni», sottolinea l'esponente politico eletto nella coalizione uscita perdente dalle urne che hanno sancito la vittoria della sindaca Vincenza Aruta.

Sicurezza ma pure igiene e pulizia sembrano autentici optional per la struttura pubblica. I bagni per i dipendenti sono rotti o malfunzionanti: con lo sciacquone fuori uso il personale è costretto a munirsi di un secchio pieno d'acqua per garantire un minimo di pulizia al water.

Nelle identiche situazioni si trovano anche i servizi igienici al piano terra che sono utilizzati dall'utenza e che si contraddistinguono però anche per pezzi di intonaco divelto dai muri. Carenze e disagi non mancano anche nella sede centrale del Palazzo di città in piazza Raffaele Cimmino. «I problemi che attanagliano le strutture pubbliche sono lo specchio riflesso delle difficoltà di un intero territorio rilevano alcuni esponenti della minoranza Le buche sulle strade stanno assumendo la forma di crateri, la segnaletica stradale verticale danneggiata in più punti non viene sostituita e pure l'impianto di illuminazione pubblica crea disagi con continui black out a intermittenza da un capo all'altro del territorio». Via Ferrara, via Zecchetella, via Lunga, corso Salvatore D'Amato, via Salvemini, via Leopardi, per citarne alcune, sono tra le arterie più sforacchiate della città. Uno scenario tale che provoca pure ironia in qualcuno. Il gruppo di Arzano Alternativa posta sui social la foto di una grossa buca e la associa «all'inizio degli scavi per la realizzazione della Metropolitana». Ma gli scatti di denuncia sono svariati e mettono in evidenza anche lo stato di degrado delle strade per quanto riguarda la pulizia, con montagne di rifiuti lasciate marcire in bella mostra in zone centrali, come via Luigi Rocco.

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«Siamo partiti con una nuova campagna di sensibilizzazione e attenzione per il rispetto dell'ambiente con il coinvolgimento delle scuole del territorio che consentirà una partecipazione di oltre duemila alunni rilevano esponenti della coalizione di maggioranza guidata dalla sindaca Aruta L'obiettivo è divulgare la buona prassi di separazione e conferimento dei rifiuti domestici, sensibilizzando in particolar modo la cittadinanza sull'abbandono indiscriminato e attivando in essa comportamenti virtuosi e civili». L'amministrazione comunale con i fondi Pnrr ha in progetto anche la realizzazione della nuova casa comunale nell'ex mercato di via Napoli: ma l'opera già suscita polemiche e accuse. Nel mirino tra l'altro, i costi di progettazione che si aggirerebbero sui 230 mila euro. A questi si aggiungono 72 mila euro per l'incarico per la sicurezza e 40 mila per la perizia geologica: il finanziamento per i lavori ammonta a quattro milioni di euro.
 

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