Continua lo stato d’allerta sugli argini del Lago Patria dopo l’esondazione. A distanza di pochi giorni dal fenomeno che ha visto la strada del lungolago invasa dalle acque, la situazione non pare essere risolta. Il protrarsi delle forti piogge nelle ultime ore sta contribuendo all’innalzamento del livello del lago, oramai al di sopra degli argini contenitivi.
Repentino è stato l’intervento dei Vigili del Fuoco, che hanno recintato l’area e interdetto la strada circostante al traffico veicolare e pedonale.
A conferma di ciò sono i tanti rifiuti che dal fondale sono emersi e si sono depositati sulla carreggiata. Plastica, spazzatura, fogliame, pneumatici e parti di carrozzeria hanno invaso il lungolago, prova di un inquinamento denunciato da anni da residenti e cittadini di Giugliano e Castel Volturno.