Lazzarelle all'istituto Grenoble di Napoli: «Dal carcere alla buvette»

La Francia sempre più vicina alle donne napoletane

Lazzarelle al Grenoble: «Dal carcere alla buvette»
Lazzarelle al Grenoble: «Dal carcere alla buvette»
di Mariangela Barberisi
Giovedì 7 Dicembre 2023, 11:00
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La Francia sempre più vicina alle donne napoletane grazie alla sensibilità della console generale di Francia a Napoli, Lise Moutoumalaya che ha dato il via a una cooperazione con le Lazzarelle, il progetto che impegna alcune detenute del carcere di Pozzuoli tra caffè e torte e che, per il mese di dicembre, ha messo a disposizione la buvette che si trova all'interno dello storico Palazzo Grenoble. «Ho scoperto il lavoro di questa cooperativa di sole donne - ha raccontato Moutoumalaya - quando la loro presidente ha ricevuto la nomina a Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ho voluto incontrarle al bistrot nel cuore di Napoli e ho avuto modo di assaggiare prodotti buoni e di ottima qualità. Per me è importante dare sostegno alle donne e sono orgogliosa di aver sposato la loro filosofia. Abbiamo iniziato a cooperare durante la rassegna cinematografica al femminile e spero di proseguire anche in futuro». 

La Cooperativa sociale Lazzarelle produce caffè artigianale seguendo l'antica tradizione partenopea all'interno del carcere femminile di Pozzuoli. Con il tempo è nata poi l'idea di portare il lavoro delle detenute anche fuori le mura del carcere, inaugurando così il bistrot aperto alla città all'interno della Galleria Principe, realizzando doppia mission: dare il via ad una piccola impresa in grado di creare indotto e sostenere le donne che concludono il proprio percorso detentivo. «Con la console abbiamo trovato un'intesa fin da subito - ha spiegato Imma Carpiniello, presidente della Cooperativa Lazzarelle - ha condiviso con noi la nostra politica femminista.

Per noi è fondamentale lavorare per dare alle detenute una possibilità di scelta, formazione, autonomia. Il traguardo ultimo è far lavorare le detenute, prepararle e trovare loro contratti di lavoro». Ed è in questa direzione che va la collaborazione con il Consolato generale sia per far conoscere il progetto Lazzarelle e supportare il reinserimento sociale e lavorativo delle donne sia per incrementare la promozione dei prodotti dell'economia femminile. «In queste settimane - ha poi rilanciato la console francese - vorremmo condividere le ricette tipiche francesi e dare loro la possibilità di scoprire nuove culture». 

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Valorizzazione del territorio e sostegno anche alle piccole realtà, Lazzarelle infatti acquista i grani di caffè da una cooperativa che promuove progetti di cooperazione con i piccoli produttori, si procede poi alla lavorazione del caffè senza aggiunta di additivi, rispettando i tempi naturali di preparazione dell'antica scuola artigiana napoletana e in vista delle festività hanno lanciato una serie di idee regalo a scelta tra tanti tipi di caffè in confezioni regalo con all'interno tazzine e piattini dipinti a mano da un ceramista di Vietri e ancora tra le proposte, c'è sempre il caffè protagonista indiscusso, l'artigianato campano ma in aggiunta una tovaglietta della NewHope la cooperativa che impiega donne immigrate che vogliono integrarsi nel territorio. Numerose dunque le collaborazioni promosse dalla cooperativa dal 2010, con enti e associazioni. 

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