Giornata di mobilitazione contro i licenziamenti delle lavoratrici e dei lavoratori del supermercato ubicato nel centro commerciale Ipercoop, nel territorio di Afragola ma nei pressi degli abitati di Acerra e Casalnuovo. Stavolta davanti all'ingresso del grande padiglione "Le Porte di Napoli" i dipendenti minacciati dai tagli hanno portato in presidio i loro figli.
Sul posto è giunto anche il deputato dei Verdi-Sinistra Italiana, Francesco Emilio Borrelli, che ha lanciato un lunga invettiva all'indirizzo della Coop Alleanza 3.0, tornata dall'altro ieri a controllare la proprietà del supermercato chiuso da più di un anno e alle cui dipendenze si trovano 125 tra commessi e commesse, attualmente in cassa integrazione a zero ore ma destinati al licenziamento entro gennaio. Addetti che dipendono dall'azienda GDM di Casalnuovo ed il cui destino è accomunato a quello dei 25 dipendenti a zero ore di un altro supermercato, quello che si trova nel Vulcano Buono di Nola, chiuso dall'estate del 2022.
«La responsabilità di questa tragedia produttiva e occupazionale - l'accusa di Borrelli - è soprattutto della Coop, nelle cui mani è ora affidata la sorte di 150 lavoratori, molti dei quali hanno figli e hanno superato i 50 anni. Costruiremo una mobilitazione che dovrà mettere la cooperativa con le spalle al muro: non è possibile che si autodefinisca etica e responsabile e che poi si comporti in un modo così disumano. Questi lavoratori sono stati abbandonati anni fa dalla Coop e affidati a una piccola azienda che non ha retto il peso di un carico economico talmente grande.
«Speriamo solo di riuscire a ottenere il tavolo ministeriale - l'appello di Chiaralba Esca, addetta del supermercato e delegata sindacale della Filcams-Cgil - perché siamo completamente sfiancati. La Coop è determinante in questa faccenda, è lei il deus ex machina». «Siamo giunti a un punto estremo - aggiunge Maria Buonocore, delegata della Uiltucs - la Regione ci sta assistendo. Ora aspettiamo risposte dal ministero».
I sindacati a hanno chiesto il 28 novembre scorso un incontro al Mise. La richiesta è stata inviata pure all'assessorato regionale alle attività produttive. «Siamo allo stremo ma non molleremo - avverte Carmen Salvato, delegata della Fisascat-Cisl - è indispensabile che la Coop faccia la sua parte e che le istituzioni siano sempre al nostro fianco». Finora la GDM è riuscita a salvare dal licenziamento 60 lavoratori in gran parte provenienti dai supermercati chiusi di Afragola e di Nola. Sono impiegati nei più piccoli supermercati di vicinato a marchio Sole 365 a Volla, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia.