Melito, sequestrata la palestra contesa: «L'affidatario non paga e la blocca»

Provvedimento della Procura dopo la contesa tra Comune e un gruppo sportivo

Melito, palestra contesa, scatta il sequestro: «L'affidatario non paga e la blocca»
Melito, palestra contesa, scatta il sequestro: «L'affidatario non paga e la blocca»
di Giovanni Mauriello
Giovedì 1 Febbraio 2024, 08:43 - Ultimo agg. 11:25
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Sequestrata la palestra del secondo circolo didattico. Il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord è stato eseguito ieri dal nucleo di polizia economico-finanziaria. Il decreto di sequestro preventivo riguarda l'ampio spazio scolastico del plesso Rodari, in via Lussemburgo, in uno dei rioni del dopoterremoto, succursale della scuola Falcone di corso Europa.

Secondo la magistratura il provvedimento scaturisce dal perdurante inutilizzo della struttura da parte dell'istituto d'istruzione, a causa della condotta di un'associazione sportiva dilettantistica, a cui era stato concesso l'uso nell'ottobre 2016 e successivamente prorogata.

«La società sportiva scrive la Procura - avrebbe attrezzato la palestra in modo da renderne impraticabile l'utilizzo per le prioritarie finalità didattiche, privilegiando in via esclusiva la pratica delle attività sportive di propria pertinenza».

Lo scorso anno la polizia municipale a seguito di un sopralluogo contestò ai vertici dell'associazione sportiva alcune anomalie, tra cui il mancato pagamento dei canoni, il mancato rinnovo della concessione e un uso improprio dei locali, ordinando lo sgombero.

Una successiva ordinanza in tal senso fu firmata dal Comune, attraverso la segretaria municipale, responsabile del terzo settore.

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Lo sgombero generò lo scorso dicembre la protesta della società sportiva, diretta da Michele Liuzzi, tecnico della nazionale giovanile di lotta libera ed ex olimpionico e della stessa federazione, con il presidente Gennaro Esposito, che inscenarono una manifestazione davanti all'ex palestra con tutti gli atleti: «La mia società affermò il presidente rappresenta l'unico polo di legalità nell'area 219, a Melito. Da anni siamo al centro della cronaca per le vittorie dei nostri ragazzi in Italia e in Europa. Avviciniamo gratuitamente allo sport decine di giovani del rione, tra cui figli di detenuti e di famiglie difficili. Mentre nella vicina Caivano lo Stato investe fondi per riaprire un centro sportivo abbandonato, a pochi chilometri si chiude una palestra per giovani».

Dalla federazione l'appello al commissario prefettizio: «Sarebbe un grossolano errore chiudere la palestra, che può riuscire solo di vantaggio per il tessuto sociale nel quale insiste». 

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