Raid in auto, case e cantieri arrestati i quattro ladri seriali

31 colpi messi a segno in meno di sei mesi

Raid in auto, case e cantieri arrestati i quattro ladri seriali
Raid in auto, case e cantieri arrestati i quattro ladri seriali
di Marco Di Caterino
Venerdì 23 Febbraio 2024, 08:24
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Ladri seriali. In poco meno di sei mesi, hanno portato a segno trentuno colpi tra furti in abitazioni, cantieri e auto, scatenando un'ondata di terrore e rabbia tra Afragola, Casoria e comuni vicini. Ieri è scattata la retata, nel corso della quale i carabinieri della caserma di Afragola, diretta dal luogotenente Raimondo Semprevivo, hanno assicurato alla giustizia tutti e quattro i componenti della banda, personaggi già noti alle forze dell'ordine.

Le manette sono scattate per Andrea Svetti, 35 anni, chiamato a rispondere di ben 21 capi di imputazione e ritenuto la "mente" della banda.

Insieme a lui i carabinieri hanno arrestato Crescenzo Invigorito, 37 anni, il braccio destro di Andrea Svetti, ritenuto responsabile di cinque furti, Ciro Esposito, 47 anni, e Raffaele Crispino, 31 anni. I militari hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare disposta dal gip del tribunale di Napoli Nord Caterina Anna Arpino, su richiesta della Procura di Napoli Nord, per reati in concorso di furto aggravato, ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e possesso di arnesi atti allo scasso.

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Nonostante che il pubblico ministero avesse chiesto per tutti gli indagati la misura della detenzione in carcere, il gip la ha disposta per il solo Svetti: Invigorito ed Esposito sono ai domiciliari, per Crispino disposto l'obbligo di firma.

Le indagini hanno consentito agli inquirenti di accertare le responsabilità dei quattro indagati in almeno trentuno furti, avvenuti soprattutto nelle ore notturne, anche servendosi di alcune delle tante auto rubate nella disponibilità della banda, utilizzate a mo' di ariete per sfondare i cancelli d'ingresso. Nell'inchiesta anche alcuni furti sventati dalla reazione delle vittime, ma che poi non sono stati nemmeno denunciati, impedendo così secondo quanto è previsto dalla riforma Cartabia l'apertura di un'indagine. I ladri vennero anche fermati dopo il furto di varie attrezzature e ponteggi in un cantiere di Acerra, ma solo denunciati per ricettazione. Sono stati anche ripresi dalle telecamere di video sorveglianza durante due furti in abitazioni, e addirittura riconosciuti da proprietario di un'auto rubata dalla banda. Sorprende il fatto che la Procura di Napoli Nord avesse chiesto le misure cautelari già nel mese di luglio del 2023, mentre gli arresti sono scattati solo ieri, vale a dire dopo ben sette mesi.

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