Ricostruzione terremoto Ischia, ridotta la zona rossa ma è allarme per il turismo

Indennizzi alle imprese e dragaggio del porto: due nuove ordinanze

Ricostruzione terremoto Ischia, ridotta la zona rossa ma è allarme per il turismo
di Massimo Zivelli
Sabato 27 Maggio 2023, 07:27 - Ultimo agg. 10:08
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Lavori di dragaggio nel porto aggiudicati e pronti a partire nei prossimi giorni e indennizzi totali a imprese e privati che hanno subito danni alle strutture e alle case a seguito dell'alluvione del novembre scorso. Per Casamicciola quello di ieri è stato un giorno importante, che segna l'ennesima svolta positiva nella gestione del commissario di governo Giovanni Legnini che ha illustrato le tre nuove ordinanze che accelerano gli interventi miranti a riportare il paese alla normalità. Ordinanze che danno respiro a un'isola che deve fare i conti con una flessione delle prenotazioni, calo che ha indotto gli operatori turistici a chiedere alla Regione e ai sei comuni un piano di promozione del brand Ischia.

All'incontro hanno preso parte il neosindaco di Casamicciola Giosi Ferrandino, il vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola e tutti i sindaci dei comuni dell'isola.

Legnini ha dunque confermato l'aggiudicazione dei lavori per il dragaggio del porto di Casamicciola e spiegato i contenuti di tre articolate ordinanze che contengono misure sostanziose in favore dei cittadini e delle imprese. Due di queste ordinanze sono state emanate già ieri, mentre la terza sarà varata nei prossimi giorni.

In particolare, con un'ordinanza si riconosce l'indennizzo del 100% alle imprese danneggiate direttamente dall'alluvione, ma anche ai cittadini che hanno avuto la casa alluvionata che richiedono interventi di immediata riparazione, nonché l'indennizzo totale per gli interventi per la messa in sicurezza effettuati all'esterno delle rispettive proprietà. Infine, sono stati riaperti i termini per richiedere i contributi destinati alle imprese terremotate.

L'altro provvedimento riguarda invece gli effetti della frana a Casamicciola e la novità è che si restringe ulteriormente la zona rossa; inoltre viene approvato il piano predisposto da Sma Campania per il riuso dei materiali derivanti dalla frana. Infine, viene disposta la progettazione di interventi urgenti con un cronoprogramma molto stringente. La terza ordinanza, che riguarda il Piano complessivo della messa in sicurezza, sarà emanata nei prossimi giorni. «Si tratta del primo vero piano di contrasto al dissesto idrogeologico» ha dichiarato il sindaco Ferrandino. «Abbiamo presentato il resoconto di questi sei mesi di lavoro intenso ha commentato il commissario Legnini . Molte cose sono state fatte, altrettante restano da fare. Le ordinanze intervengono su punti cruciali per la ripresa post frana, mentre a giorni presenteremo il piano di assetto idrogeologico dell'intera isola di Ischia». 

Notizie - soprattutto quella relativa all'avvio a breve dei lavori per il dragaggio del porto, attualmente interdetto ai collegamenti marittimi con navi traghetto - che piacciono agli imprenditori del settore turistico ed al mondo del lavoro dell'intera isola. Che nel frattempo in una nota indirizzata all'assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, e ai sei sindaci dell'isola d'Ischia, chiedono «azioni di sviluppo turistico e un coordinamento fra le sei municipalità». Il documento è stato firmato da Marco Laraspata (Aicom), Franco Pezzullo (Confersercenti), Luca D'Ambra (Federalberghi Ischia e Procida), Giovan Giuseppe Lanfreschi (sostituto presidente isola d'Ischia), Marco Galano (Autotrasportatori). 
 
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Nel testo i firmatari scrivono in premessa che «la stagione 2023 si è aperta all'insegna di un forte rallentamento della domanda turistica con una ripercussione importante sull'economia locale». Molte aziende ricettive hanno ritardato l'apertura a causa delle difficili condizioni meteo «ma - scrivono i firmatari - occorre anche preservare l'importante patrimonio paesaggistico e culturale dell'isola, con azioni che non possono prescindere da sinergie di tutto il territorio». L'attenzione, sostengono i firmatari, va focalizzata sulla promozione di Ischia, valorizzandone il brand, su una migliore mobilità marittima e terrestre, sul controllo e la regolamentazione dell'offerta turistica. Il documento non si limita a chiedere ma offre progettualità per la risoluzione di tutta una serie di problematiche che si trascinano da decenni.

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