Capri, caos al porto: vertice in prefettura per la sicurezza dei passeggeri

Il caos delle vacanze al porto di Capri
Il caos delle vacanze al porto di Capri
di Anna Maria Boniello
Mercoledì 7 Giugno 2023, 11:53 - Ultimo agg. 8 Giugno, 13:04
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Il vertice in prefettura tenutosi ieri per tutelare la sicurezza e l’ordine pubblico nel porto di Marina Grande ha fissato alcune regole che dovranno essere adempiute sino al termine dei lavori che si dovranno eseguire sul lato del porto commerciale dove ora è interdetto l’ormeggio a causa dello sgrottamento.

Su richiesta del sindaco di Capri, Marino Lembo, si è tenuto ieri nel palazzo della prefettura di Napoli il tavolo tecnico presieduto dal prefetto Claudio Palomba, hanno partecipato oltre il sindaco Lembo, l’assessore Paola Mazzina e il consigliere Enrico Romano, il sindaco di Anacapri, l’assessore regionale al Turismo, il presidente della commissione regionale Trasporti, la Direzione Marittima di Napoli, il comandante di Circomare Capri, le forze dell’ordine e i rappresentanti delle compagnie di navigazione. 

Gli amministratori comunale dell’isola hanno rimarcato il gravissimo livello di criticità ormai raggiunto ai fini della sicurezza e dell’ordine pubblico nel porto di Capri in conseguenza dell’elevato e crescente numero di attracchi di imbarcazioni e di sbarchi di persone a fronte della piccola struttura e della ridotta dimensione del borgo di Marina Grande che rendono difficoltoso anche l’ordinato flusso e deflusso da e verso la parte alta di Capri con assembramenti e difficoltà di transito. 

In particolare l’attenzione si è focalizzata sull’ingente e sproporzionato afflusso di persone concentrate tutte nella medesima e ridotta area di Marina Grande a fronte dei numerosi servizi presenti (biglietterie dei bus pubblici e funicolare, biglietterie degli aliscafi e dei traghetti, accesso al servizio di funicolare, stazionamenti dei bus pubblici per Capri ed Anacapri, stazionamento taxi, ecc..) che quotidianamente registrano lunghi incolonnamenti, senza contare i numerosi mezzi di trasporto merci che transitano e sostano nella stessa area durante le operazioni di sbarco e imbarco.

La situazione di caos già permanente si è ancor più aggravata, è stato rappresentato al Prefetto dopo l’interdizione  del molo detto la “Banchinella” in conseguenza del quale è già stata adottata dal sindaco di Capri l’ordinanza contingibile e urgente che vieta lo sbarco dei mezzi adibiti al trasporto merci sull’isola dalle ore 9.00 alle ore 12.00 e la conseguente circolazione dal porto al centro di Capri.

Nella riunione sono state, inoltre, esaminate le varie ipotesi di soluzione per la sostenibilità del fenomeno tra cui quelle più immediate ed urgenti e quelle, invece, di lungo periodo. 

Nell’immediato è stato rappresentato che nell’incontro tenutosi precedentemente presso la Regione Campania tra l’Autorità Marittima ed il comparto Traporti Marittimi è stato raggiunto un nuovo quadro orari di attracchi che terrà conto della sicurezza portuale e delle ordinanze di Circomare già vigenti, distanziando gli arrivi. I rappresentanti delle Compagnie di Navigazione hanno confermato lo stato di criticità attualmente esistente nel porto di Capri manifestando la volontà di collaborare a tutto quanto necessario per la migliore definizione possibile dei problemi, che gravano nello scalo marittimo isolano.

Le stesse compagnie poi hanno evidenziato un altro grave fenomeno che quotidianamente si verifica nei periodi estivi sul versante opposto dell’isola nella baia di Marina Piccola, dove numerose imbarcazioni apparentemente da diporto ma di fatto svolgenti trasporto di persone che provengono dalla Penisola Sorrentina e dalla Costiera Amalfitana privi di controllo. 

 

Sempre nell’immediato è stata promossa dal prefetto di Napoli una riunione a breve entro i prossimi venti giorni, in modalità di conferenza dei servizi, con le amministrazioni comunali, regionali, marittime, compagnie di navigazione e categorie interessate sul territorio per affrontare la grave situazione emergenziale. A lungo termine si è convenuti su un intervento infrastrutturale, essenziale e non più prorogabile, riguardante il porto commerciale, costruito ormai da circa un secolo  e non più idoneo a garantire la sicurezza a fronte dell’elevato afflusso di imbarcazioni e persone.

Sul punto è stato evidenziato che l’intervento infrastrutturale dell’area portuale, già previsto negli anni scorsi, risulta di fatto sospeso nel suo esame in ragione di alcuni rilievi della Soprintendenza per i Beni Paesaggistici di Napoli. A tal riguardo il prefetto di Napoli ha comunicato che provvederà a convocare un tavolo tecnico in conferenza di servizi al quale sarà invitata anche la Soprintendenza per i Beni Paesaggistici di Napoli e gli altri Enti preposti per l’esame specifico del progetto al fine di poter superare le criticità sulla attuale sicurezza.  La riunione è stata poi aggiornata  a breve scadenza, che sarà effettuata dalla Prefettura sulla base degli indirizzi indicati.

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