Natale a Napoli, accese le luminarie di Chiaia: «Ladri di alberi sconfitti»

Ecco la risposta ai vandali che hanno rubato gli alberi acquistati dai privati

Chiaia accende le luminarie
Chiaia accende le luminarie
di Valerio Esca
Domenica 11 Dicembre 2022, 22:41 - Ultimo agg. 13 Dicembre, 07:33
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Dopo il buio, la rabbia e l’indignazione si accendono le luci a via Calabritto. «Questa è una risposta contro i vandali che hanno rubato gli alberi acquistati dai privati. Avevamo promesso di non lasciare soli i commercianti e abbiamo mantenuto la parola data».

L’assessore comunale al Commercio Teresa Armato ha deciso ieri pomeriggio di presenziare, insieme al presidente della prima Municipalità Giovanna Mazzone e al consigliere comunale Massimo Pepe, all’accensione delle luminarie in una delle vie più prestigiose dello shopping di Chiaia. Una strada che ha rischiato di restare al buio. Inizialmente, infatti, i negozianti della zona, capeggiati da Nico Esposito (titolare di Officine Napoli), avevano deciso di presentare un progetto - anticipato in esclusiva da Il Mattino - per addobbare a festa via Calabritto. Sono stati acquistati venti alberi di Natale di due metri ciascuno, ognuno fornito di luminarie autonome, da posizionare lungo la via, su entrambi i lati, da piazza dei Martiri fino all’incrocio con Riviera di Chiaia. Mercoledì sono stati sistemati e dopo un paio d’ore è entrata in azione la “banda dei pini”. Il risultato? Nel giro di 24 ore sono stati razziati tutti. 

La reazione è stata immediata. «La strada non resterà al buio» sono state le prime parole dell’assessore Armato.

La Municipalità e il presidente della commissione Urbanistica di Palazzo San Giacomo si sono subito rimboccati le maniche. «Avevamo escluso via Calabritto dal progetto delle luminarie di Chiaia - ha spiegato Mazzone - proprio perché i privati avevano deciso di autotassarsi e organizzare autonomamente l’illuminazione su quella strada. Appena rubati i pini ci siamo attivati e abbiamo chiesto alla ditta che ha allestito le vie della Municipalità di fare uno sforzo in più. Quanto accaduto è indecoroso e per questo abbiamo deciso di aiutare i commercianti e sostenerli affinché anche via Calabritto potesse essere adibita a festa come tutte le altre strade principali della zona. Siamo tornati quindi al progetto originario. Siamo da sempre al fianco dei commercianti e continueremo sempre ad esserlo. Le attività non possono e non devono restare al buio. La prima Municipalità - ha rivendicato la numero uno del parlamentino - è tra le più virtuose per quel che riguarda l’affido delle luminarie e l’istallazione, visto che entrambe sono state realizzate in tempi record». 

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Su via Calabritto sono state apposte le stesse luminarie di via Morelli, ovvero pacchi e sfere natalizie luminose. Alle 17 di ieri l’accensione. «La collaborazione con i privati la coltiviamo ogni giorno - ha rimarcato Armato - Ci sono tanti progetti in città che stiamo portando avanti con il supporto dei cittadini e dei commercianti. Ciò che è successo a via Calabritto è deprecabile. E noi non ci piegheremo a queste prepotenze». Tra i promotori dell’iniziativa il consigliere Pepe: «Ho seguito e accompagnato i negozianti della zona in questo percorso. Quando è accaduto il furto dei pini sono rimasto senza parole. Nel 2022 non è possibile che ci siano ancora dei vandali che pensano di essere divertenti nel rubare alberi di Natale. Un’iniziativa lodevole che non poteva essere rovinata da un manipolo di cialtroni. Ragazzini o meno sono idioti da denunciare. Non ci siamo persi d’animo e grazie all’assessorato al Commercio e alla Municipalità siamo riusciti nel giro di poche ore a trovare una soluzione in extremis che rendesse merito a via Calabritto». Nella zona c’è anche chi ha proposto maggiore vigilanza, chiaramente privata. «Al netto dei controlli di polizia urbana i commercianti possono tranquillamente pagare una guardiania privata, se lo ritenessero opportuno» ha aggiunto Pepe. Chiaramente non può essere una decisione presa da Palazzo San Giacomo: «Non si può preferire una strada ad un’altra» è il ragionamento che si fa a piazza Municipio. 

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