Movida a Napoli, cosa cambia con la nuova ordinanza da Chiaia a Bagnoli

Movida a Napoli, cosa cambia con la nuova ordinanza da Chiaia a Bagnoli
di Valerio Esca
Mercoledì 16 Febbraio 2022, 11:00 - Ultimo agg. 14:51
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Da Chiaia a Bagnoli, passando per il Vomero, Centro storico e Ferrovia. Arriva la stretta nell'isola del by night. È stata pubblicata ieri l'ordinanza contro la malamovida che entrerà in vigore da domani e avrà validità per quattro mesi. Nel provvedimento, firmato dal sindaco, previste cinque aree considerate ad alto rischio. Chiaia-Posillipo, Bagnoli, Vomero, Centro storico, Ferrovia. Zone in cui «sono state riscontrate si legge nell'ordinanza - peculiari criticità legate a fenomeni di aggregazione, incidenti sulla vivibilità e sulla quiete pubblica».

L'orario di chiusura dei baretti (sia in sede fissa che mobile), esclusi ristoranti e pizzerie relativamente al servizio ai tavoli, e discoteche, è stabilito dalla domenica al giovedì all'1, il venerdì ed il sabato alle 2. Saranno consentiti sempre 30 minuti di tolleranza per la pulizia.

Non è consentita la riapertura delle attività prima delle 5 del mattino. Stop alla vendita di bevande alcoliche da asporto da mezzanotte, ma solo per i market di piccola, media e grande distribuzione, non per i locali. Gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande potranno continuare vendere drink e cicchetti fino alla chiusura. Condizione che fa storcere già il naso a qualcuno. Non è consentito dalle 24, anche per le attività in possesso di nulla osta acustico, l'emissione di musica e suoni all'esterno dei locali. Divieto assoluto di utilizzare su strada amplificatori e percussioni a partire dalle 23: a tutela della tranquillità e del riposo dei residenti. Non si dovrebbero più vedere scene di gruppi di giovani con bonghetti e tamburi fino all'alba. Previste sanzioni per le attività commerciali che non rispetteranno l'ordinanza: dai 25 ai 500 euro e nei casi di reiterata inosservanza delle prescrizioni potrà essere disposta dal questore la sospensione dell'attività per un massimo di quindici giorni. Resta irrisolto il nodo dei controlli, che sarà la vera sfida da affrontare in queste settimane. Il problema non è emanare ordinanze ma riuscire a farle rispettare. 

«L'ordinanza urgente per regolamentare la movida nelle zone a maggiore aggregazione giovanile si è resa necessaria per porre rimedio allo stato di totale anarchia nel quale la città è stata ridotta in questi anni» spiega il sindaco Gaetano Manfredi, che incalza: «La strada migliore per non scontentare nessuno sarebbe stata non adottarla. Questa amministrazione, invece, sin dal suo insediamento ha affrontato il tema in tutte le sue sfaccettature: gli assessori al Commercio Teresa Armato e alla Sicurezza Antonio De Iesu hanno incontrato i rappresentati delle categorie ed i comitati di residenti; terminata la fase di ascolto - in coordinamento con la prefettura sempre sensibile alla questione e sulla base dei report delle forze dell'ordine sui vari episodi da cui si desumono i pericoli per la sicurezza pubblica - sono state valutate le misure da applicare per un lasso di tempo limitato, quattro mesi a partire dal 17 febbraio, in attesa che sia il Consiglio comunale nella sua interezza, ad intervenire definitivamente». Contestualmente all'ordinanza si lavorerà in questi mesi con le commissioni consiliari per arrivare alla modifica entro l'estate del regolamento sicurezza del Municipio. L'obiettivo è quello di evitare ordinanze a tempo e creare delle direttive permanenti. «Il nostro obiettivo non è punire i proprietari dei locali oppure impedire ai giovani di divertirsi rimarca l'ex rettore -, ma provare a contemperare le esigenze di tutti tutelando i diritti di ciascuno. Allo stesso tempo, stiamo lavorando insieme alle altre istituzioni per realizzare forme di recupero dei nostri giovani troppo spesso vittime dell'abuso di alcool oppure estromessi dal sistema scolastico». L'assessore De Iesu, nel corso di una riunione della commissione Polizia municipale, ha evidenziato: «Nell'ambito del patto per la Sicurezza si lavora insieme alla prefettura e a tutte le forze dell'ordine al monitoraggio dei sistemi di videosorveglianza già installati, programmandone l'estensione ai luoghi non controllati sulla base delle risorse messe a disposizione dal ministero». 

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Saranno organizzati dei turni speciali da Asìa per ripulire le vie della movida. In una relazione redatta dagli uffici della partecipata che si occupa della gestione dei rifiuti emerge come «in alcune zone della città (quelle indicate nell'ordinanza, ndr) la viabilità sia compromessa dalla presenza fino a notte inoltrata di persone a piedi e sosta selvaggia di autoveicoli e motoveicoli, impossibilitando il passaggio degli automezzi per la raccolta rifiuti prima delle 4 del mattino». 

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