Hotel de Londres, gli albergatori di Napoli in campo: «Torni dimora di lusso»

E Manfredi sostiene gli albergatori: pronto un vertice con la Meloni

Il Grand Hotel de Londres
Il Grand Hotel de Londres
di Luigi Roano
Lunedì 13 Marzo 2023, 07:30 - Ultimo agg. 14 Marzo, 09:08
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La sfida lanciata dal presidente degli industriali di Napoli Costanzo Jannotti Pecci - ovvero restituire l'Hotel de Londres alla sua funzione originaria di albergo e trovare una nuova sede al Tar che la occupa da quasi 40 anni - sta suscitando un grosso dibattito in città. C'è chi è d'accrdo e chi meno, ma certo è che il tema è al centro dell'agenda anche del sindaco Gaetano Manfredi che ha dichiarato di essere pronto ad appoggiare gli inquilini di Palazzo Partanna precisando però che tutto dipende «dal demanio perché su quel palazzo il Comune non ha nessuna autorità».

Ma procediamo con ordine perché in campo è sceso Costanzo Iaccarino, presidente Federalberghi-Confcommercio Campani: «Siamo assolutamente favorevoli alla restituzione alla sua originaria destinazione alberghiera dello storico Hotel de Londres di Piazza Municipio a Napoli, attualmente sede del Tar Campania - racconta - sarebbe un ulteriore attrattore per il Turismo di alta gamma nel capoluogo. Sarebbe un gran beneficio per la città poter ospitare in una delle sue piazze più belle una struttura alberghiera di alto profilo, che darebbe un ulteriore impulso all'immagine internazionale della città, attirando la fascia di turismo a maggiore capacità di spesa». Per Iaccarino «Il Tar potrebbe più utilmente collocarsi nell'area del Centro direzionale, in modo da completare la Cittadella della Giustizia e contribuire al popolamento ed al rilancio del Centro direzionale, dopo anni di decadenza.

Chiediamo perciò all'Amministrazione Comunale di farsi promotore di un tavolo di confronto con tutte le parti interessate per avviare un esame concreto delle possibilità di realizzare un progetto che sarebbe di grande giovamento per l'immagine e l'economia della città».

Iaccarino ripercorre - in buona sostanza la proposta di Palazzo Partanna anticipata da Il Mattino, e cioè che il Tribunale amministrativo regionale lasci il sito «per trasferirsi nella sua sede naturale: la cittadella giudiziaria del Centro direzionale, dove tra l'altro vi sono intere strutture inutilizzate». Il promotore di questa iniziativa - appunto Costanzo Jannotti Pecci - non molla di un centimetro e in questi giorni sono frequenti i contati con il ministro per la Cultura Gennaro Sangiuliano che sta monitorando la situazione che riguarda l'Hotel de Londres. L'ultimo contatto tra Pecci e Sangiuliano c'è stato in occasione della firma del Protocollo d'Intesa per il rilancio dell'Albergo dei Poveri e della rigenerazione urbana dell'asse che dal Museo nazionale arriva a Piazza Carlo III. «Non mancano altre possibili destinazioni, oltre al Centro direzionale, in immobili del Demanio: basti pensare all'ex Pretura, che per vocazione è sicuramente più idonea a ospitare un tribunale».

In questo contesto il sindaco nel Consiglio comunale di una settimana fa nel tracciare il bilancio di questi primi 15 mesi di consiliatura a proposito di turismo è tornato a far notare come il boom dei visitatori «ha mostrato che in città mancano strutture alberghiere di livello». Quello di Manfredi è un sostegno politico all'iniziativa di Jannotti Pecci e non è una cosa trascurabile. L'ex rettore però ribadisce il concetto: «In città vi sono molti edifici storici di rilievo - dice - oltre all'attuale sede del Tar, come l'ex Pretura, Palazzo Fondi e tanti altri che appartengono al demanio statale. Destinarli a nuove funzioni può essere una opportunità importante che ci vede favorevoli, ma la scelta dipende dalla proprietà ovvero dalle autorità centrali». L'autorità per l'Hotel de Londres è la presidenza del Consiglio ovvero Giorgia Meloni dalla quel dipende la giustizia amministrativa. E visto che entro il mese Manfredi potrebbe incontrare la premier con la quale parlerà molto di autonomia differenziata e di nuovi poteri da dare ai Comuni non è da escludere che il sindaco faccia presente alla premier la situazione dell'Hotel de Londres. Del resto Luca Ferrari - dirigente di lungo corso di Fdi il partito della Meloni - già si è esposto: «In assenza di qualsiasi piano di sviluppo turistico per Napoli come per la Campania - spiega - c'è voluta una benemerita iniziativa dell'Unione Industriali che, per mano del presidente ha sollevato il dibattito sul destino dell'ex Hotel de Londres, oggi sede del Tar. Deve tornare alla sua storica funzione, quella di albergo». 

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Bruno Ricciardelli avvocato amministrativista e Presidente della Camera amministrativa e comunitaria della Campania che rappresenta i territori di Napoli, Caserta e Benevento, sulla materia fa riflessione incentrata su un paio di punti. «Per prima cosa - racconta - voglio dire che tutto ciò che riguarda la giustizia amministrativa in termini di strutture è concentrato dove ci sono le amministrazioni pubbliche. In seconda battuta la tesi di riunire la giustizia ordinaria con quella amministrativa merita una riflessione. Perché la giustizia ordinaria dipende dal ministero della Giustizia mentre quella amministrativa dalla Presidenza del Consiglio, mi riesce difficile pensare di concentrarle in un solo posto». 

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