La lavanderia di Papa Francesco a Napoli: inaugurazione con il cardinale Krajewski

Il saluto del Santo Padre alla città di Napoli per questa iniziativa

Il cardinale Krajewski durante al conferenza stampa
Il cardinale Krajewski durante al conferenza stampa
di Vincenzo Cimmino
Venerdì 12 Gennaio 2024, 19:41 - Ultimo agg. 13 Gennaio, 09:42
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La Lavanderia di papa Francesco ha aperto le sue porte. La struttura è stata inaugurata oggi, venerdì 12 gennaio, alle 11. A fare da cornice la Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio di Napoli. La Casa, che si trova presso la chiesa dei Santi Filippo e Giacomo in via san Biagio dei Librai 118, è posta nel cuore pulsante di Napoli.

L’iniziativa è stata proposta da Procter&Gamble e dalla Comunità di Sant’Egidio di Napoli, accolta dalla Elemosineria Apostolica e realizzata con il coinvolgimento di Haier Europe. Presenti all'inaugurazione, tra gli altri, il cardinale Konrad Krajekswi, Elemosiniere Apostolico di Sua Santità papa Francesco, Riccardo Calvi, direttore della comunicazione per la Procter & Gamble Italia, e Benedetta Ferone, responsabile del servizio ai senza fissa dimora della comunità di Sant'Egidio. 

Sua Eccellenza il cardinale Krajewski è giunto direttamente da Roma per l'inaugurazione.

L’alto prelato, a capo del Dicastero per il servizio della carità, conosciuto anche come Elemosineria apostolica, ha portato il saluto e la vicinanza del Santo Padre alla città di Napoli per questa iniziativa. 

«Il mio viaggio a Napoli è totalmente evangelico – ha dichiarato il cardinale Konrad Krajewski, Elemosiniere Apostolico – Il compito del cristiano è aiutare il prossimo e già da un po' di tempo abbiamo iniziato a girare l’Italia per offrire la possibilità ai poveri di lavarsi, di usare la lavanderia. È una goccia, non è una cosa che può soddisfare tutta la città di Napoli, ma è anche un esempio. Abbiamo le risorse e la fantasia per aiutare, quindi dobbiamo farlo. Dobbiamo essere grati alla Comunità di Sant’Egidio perché inaugurare è facile, continuare è più difficile. E dove ci sono loro, l’amore è garantito. C’è tutta la benedizione del Santo Padre per quest’opera totalmente evangelica».

La lavanderia nasce con lo scopo di aiutare le fasce economicamente più deboli della città. È infatti un servizio offerto gratuitamente ai più poveri, in particolare ai senza fissa dimora, i quali in questi locali potranno lavare e asciugare i propri indumenti. Inoltre, grazie al servizio docce, si potrà provvedere anche alla pulizia personale.

«La Lavanderia di Papa Francesco è un luogo e un servizio per rispondere ad un bisogno concreto di chi vive per strada, – ha commentato Antonio Mattone, portavoce della Comunità di Sant’Egidio di Napoli – ma al tempo stesso per restituire dignità a tante persone che sono nostri fratelli e sorelle. La Lavanderia sarà come la carezza del Papa che richiama tutti ad allargare lo sguardo a chi fa più fatica soprattutto in questo tempo così segnato dalla povertà e dall’abbassamento delle temperature». 

 

Quello delle “Lavanderie di papa Francesco” è un progetto nato nel 2017. In quell’anno, infatti, ha preso vita la prima Lavanderia, a Roma. È seguita poi la seconda a Genova nel 2019. Il progetto ha fatto quindi tappa a Torino. Così nel capoluogo piemontese, l’anno scorso, il 2023, ne sono state aperte ben due. In tutti i casi le strutture sono ospitate dalla Comunità di Sant’Egidio.

La collaborazione tra la Procter&Gamble e l’Elemosineria Apostolica ha avuto inizio nel 2015. L’occasione fu l’apertura della barberia per i poveri del Colonnato di San Pietro voluta da papa Francesco.

«Con il programma “P&G per l’Italia” stiamo realizzando azioni concrete a favore delle persone – ha affermato Riccardo Calvi, Direttore comunicazione di Procter & Gamble Italia – La “Lavanderia di Papa Francesco” ci permette di contribuire a migliorare le condizioni di vita delle persone più in difficoltà, dando loro la possibilità di provvedere gratuitamente all’igiene dei propri indumenti e personale in un luogo accogliente e personale». 

Nella Casa dell’Amicizia della Comunità di Sant’Egidio, per la Lavanderia sono state installate tre lavatrici, tre asciugatrici e due vani doccia. Negli altri piani dello stabile, al quale si può accedere anche da vico san Severino, limitrofo alla chiesa, ci sono però altre importanti novità.

«Oltre ai ringraziamenti a chi ha permesso questa Lavanderia, – ha aggiunto Benedetta Ferone, responsabile servizio ai senza fissa dimora della Comunità di Sant’Egidio – voglio dire che spenti questi riflettori noi invitiamo tutti a venire, a chiedere aiuto, ma anche ad aiutarci ad aiutare. Insieme ci possiamo salvare. Napoli è una città in cui c’è una grande forza di bene e vogliamo che questo bene contagi e faccia notizia. Tutti possono aiutare, anche il più piccolo, e da questo contagio potrà rinascere la nostra città».

Oltre al servizio lavanderia, che sarà attivo il martedì, il giovedì e il sabato, c’è uno spazio con una cucina, quattro posti letto per i senza fissa dimora e un poliambulatorio gratuito che aprirà nei prossimi giorni. Molti i medici che hanno aderito all’iniziativa. Sarà presente anche un centro ascolto.

È stato anticipato che la prossima Lavanderia aprirà a Catania, sempre grazie agli sforzi della Elemosineria Apostolica, della Comunità di Sant’Egidio e della Procter&Gamble.

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