Terra Next, sette startup si presentano agli investitori di Napoli

Le 7 startup, selezionate tra 137 candidature italiane e internazionali, hanno creato soluzioni eco-sostenibili per utilizzare gli scarti delle industrie alimentari

Università Federico II a San Giovanni Teduccio
Università Federico II a San Giovanni Teduccio
Mercoledì 11 Ottobre 2023, 10:15
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Le startup di Terra Next - l’acceleratore della Rete Nazionale CDP - si presentano oggi agli investitori

Da domani saranno protagoniste alla BIAT, la Borsa dell'Innovazione e dell'Alta Tecnologia

Si è concluso con il Demo Day di oggi il secondo programma di accelerazione Terra Next, che ha visto le 7 le startup selezionate presentarsi a investitori e aziende.

Le imprese innovative avranno inoltre l’opportunità di partecipare alla BIAT (Borsa dell'Innovazione e dell'Alta Tecnologia), che si terrà a Napoli l'11 e 12 ottobre 2023.

Il progetto Terra Next è nato nel 2022 su iniziativa di CDP Venture Capital, insieme a Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cariplo Factory, che gestisce il programma.

Si conclude oggi con il Demo Day – ovvero la giornata di presentazione delle startup selezionate a investitori e aziende – la seconda edizione di Terra Next, il programma di accelerazione per startup e PMI innovative operanti nel settore della bioeconomia, parte della Rete Nazionale Acceleratori CDP, un network presente su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di sostenere la crescita di startup specializzate nei mercati a maggiore potenziale. Quest’anno il Demo Day di Terra Next si colloca come momento di apertura nella prestigiosa cornice della nona edizione della BIAT – Borsa dell’Innovazione e dell’Alta Tecnologia, che si terrà a Napoli, dall'11 al 13 ottobre 2023, presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell'Università Federico II, proprio dove ha luogo il percorso di accelerazione di Terra Next. La BIAT è un’iniziativa realizzata da ICE, Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center. Una due giorni di incontri tra partner, investitori esteri e progetti innovativi presentati da realtà italiane a cui prenderanno parte anche le startup che hanno partecipato al programma di accelerazione di Terra Next.

Le imprese innovative protagonista del Demo Day hanno compiuto un lungo percorso prima di giungere a questo traguardo: hanno superato una prima fase di selezione a opera della commissione di valutazione di Terra Next (composta da promotori, advisory board e corporate partner coinvolti), hanno beneficiato di un investimento iniziale complessivo da oltre 750mila euro e hanno preso parte a un percorso di 3 mesi con base a Napoli, presso il Campus di San Giovanni a Teduccio dell’Università Federico II, durante il quale hanno avuto l’opportunità di crescere attraverso mentorship, formazione, networking e momenti di approfondimento frontale dedicati al consolidamento della value proposition e del modello di business, alla validazione tecnica e alla prototipazione delle soluzioni, al supporto al go-to-market e al fundraising. I migliori team, infine, avranno accesso a ulteriore investimento di follow-on, per un totale di 1 milione di euro.

Le 7 startup, selezionate tra 137 candidature italiane e internazionali, hanno creato soluzioni eco-sostenibili per utilizzare gli scarti delle industrie alimentari e non solo (del caffè, del carciofo, degli olii esausti e del sughero), ma anche soluzioni che permettono alle persone di invecchiare meglio, o ancora, hanno prodotto una linea di cibo fresco per cani:

Circular Fiber: la startup si concentra sulla produzione di farina e prodotti nutraceutici a base di scarti di carciofo.

Il processo produttivo e il prodotto sono coperti da brevetto, e la farina prodotta ha un impatto ambientale significativamente inferiore rispetto alle farine convenzionali.

Coffeefrom: dai fondi di caffè industriale dell'industria alimentare prende vita a nuovi materiali bio-based e composti da fonti rinnovabili (PLA), prodotti interamente in Italia, che costituiscono un’alternativa più sostenibile ed egualmente durevole e resistente alla plastica monouso.

FlavoLife: la startup sviluppa alimenti medicali disegnati per contrastare le tossicità causate dai trattamenti oncologici, come chemio-terapie o radio-terapie. Gli alimenti FlavoLife si basano su una ricerca decennale sul potenziale terapeutico-nutrizionale dei Flavonoidi nel contrastare l’accumulo di cellule senescenti, caratteristico dell’invecchiamento accelerato, causato dai trattamenti oncologici.

Isuschem: Isuschem è startup innovativa e spin-off dell’Università Federico II di Napoli che converte gli acidi grassi degli oli vegetali da agricoltura no food in solventi innovativi, riducendo l'impatto ambientale dei prodotti chimici del 40%. Tra i vantaggi, la possibilità di creare solventi (vernici per inchiostri da stampa, tensioattivi e agenti plastificanti emulsionanti ecosostenibili, etc.) bio-lubrificanti e additivi cosmetici (per i settori hair beauty, skin care e sunscreen) biodegradabili e con prestazioni di gran lunga più elevate rispetto alle soluzioni convenzionali.

Kinsect: ha sviluppato un processo industriale che incrementa l’efficienza e la produttività degli impianti per la produzione su larga scala di farine proteiche per mangimi dall’allevamento di insetti. Utilizzando tecnologie e brevetti proprietari, la startup consente di ridurre i costi operativi del 40% e i rischi di bio-sicurezza associati alla fase di nursery (accoppiamento) degli insetti, automatizzandone interamente le operazioni.

Lebiu: si concentra sulla produzione di una gamma di materiali eco-sostenibili, dalle proprietà meccaniche ricercate (leggerezza, flessibilità, impermeabilità, resistenza alla pressione e alle alte temperature) ricavati dagli scarti dei tappi di sughero provenienti dalla Sardegna. Rispettando i tempi della natura, contribuisce a ridurre le emissioni di CO2 utilizzando gli scarti dell’industria del sughero e reintroducendoli nel ciclo produttivo. Tutti i prodotti sono brevettati.

Real Bowl: ha sviluppato una linea di cibo fresco per cani human grade dove vengono esplicitati tutti gli ingredienti. Ogni pasto è privo di conservanti ma può essere tenuto fuori dal frigo per 60 giorni. Partendo da un profilo personalizzato del cane, Real Bowl propone un regime alimentare ideale, sulla base di diete e una sezione ricette molto ricca che entra nel dettaglio dei singoli ingredienti e apporti nutrizionali.

Frutto dell’iniziativa di CDP Venture Capital, Terra Next vede la partecipazione di Intesa Sanpaolo Innovation Center in qualità di co-ideatore e promotore e il supporto di Cariplo Factory, che gestisce operativamente il programma. L’acceleratore prevede inoltre il coinvolgimento di partner istituzionali e scientifici, quali l’Università Federico II di Napoli, la Fondazione con il Sud, il Campania Digital Innovation Hub, il Cluster Italiano della Bioeconomia Circolare SPRING, il centro di innovazione deep tech Materias, il centro studi S.R.M. - Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Terra Next coinvolge inoltre i corporate partner Pastificio Garofalo (core partner), Gruppo Getra, Gruppo Nestlé e Novamont, che forniscono il loro contributo in termini di know-how, asset e network per lo sviluppo delle startup. Infine, Aristea, Nolanplastica, Selepack e Tecno sono member di Terra Next. Proprio grazie alla collaborazione di questi partner, le startup selezionate potranno creare sinergie con soggetti industriali nel settore della bioeconomia, già eccellenza del made in Italy.

CDP Venture Capital

CDP Venture Capital è una SGR (70% di CDP Equity e 30% di Invitalia) con oltre 3 miliardi di euro di risorse in gestione. Ha l’obiettivo di rendere il venture capital un asse portante dello sviluppo economico e dell’innovazione del Paese, creando i presupposti per una crescita complessiva e sostenibile dell’ecosistema venture capital. Opera con una serie di fondi che ambiscono a supportare le startup in tutte le loro fase di vita, realizzando investimenti sia diretti che indiretti. https://www.cdpventurecapital.it/

Intesa Sanpaolo Innovation Center

Intesa Sanpaolo Innovation Center è la società del Gruppo Intesa Sanpaolo dedicata all’innovazione di frontiera. Esplora scenari e trend futuri, sviluppa progetti multidisciplinari di ricerca applicata, supporta startup, accelera la business transformation delle imprese secondo i criteri dell’Open Innovation e della Circular Economy, favorisce lo sviluppo di ecosistemi innovativi e diffonde la cultura dell’innovazione, per fare di Intesa Sanpaolo la forza trainante di un’economia più consapevole, inclusiva e sostenibile. Con sede al 31esimo piano del grattacielo di Intesa Sanpaolo e un network nazionale e internazionale di hub e laboratori, l’Innovation Center è un abilitatore di relazioni con gli altri stakeholder dell’ecosistema dell’innovazione – come imprese, startup, incubatori, centri di ricerca, università, enti nazionali e internazionali – e un promotore di nuove forme d’imprenditorialità nell’accesso ai capitali di rischio con il supporto di fondi di venture capital, anche grazie alla controllata Neva SGR.

L’Innovation Hub di Napoli, realizzato da Intesa Sanpaolo e Intesa Sanpaolo Innovation Center in collaborazione con l’Università Federico II, ha finora organizzato 33 workshop in cui la Banca ha favorito il confronto tra domanda e offerta di tecnologia, facendo incontrare oltre 40 startup con più di 900 aziende clienti del territorio, agevolando diversi matching di innovazione. In Campania, Calabria e Sicilia il Gruppo ha erogato, nel primo trimestre 2023, oltre 118 milioni di euro di finanziamenti a startup e PMI innovative.

CARIPLO FACTORY è uno dei più importanti hub di innovazione in Italia ed è focalizzato principalmente su due trend trasformativi: digital transformation e circular economy. Cariplo Factory sviluppa e implementa programmi di open innovation, mettendo a disposizione formazione esperienziale, programmi di accompagnamento imprenditoriale, progetti di collaborazione tra talenti, startup e aziende, investimenti di Venture Capital e attività di supporto all’internazionalizzazione. Cariplo Factory nasce nel 2016 per volontà di Fondazione Cariplo e agisce attraverso un modello inclusivo che coinvolge un network nazionale di università, centri di trasferimento tecnologico, incubatori, acceleratori, fablab, parchi scientifici tecnologici, startup, business angel, fondi di venture capital, PMI e corporate. Cariplo Factory è una Società Benefit. cariplofactory.it

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