Via pericoli e degrado per far spazio a un nuovo asilo nido a Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli. I fondi del PNRR consentiranno di abbattere un edificio da tempo abbandonato in via delle Repubbliche Marinare e realizzare una nuova scuola per la cui costruzione si punta su ecosostenibilità e confort di allievi e personale.
L'asilo ‘Madre Claudia Russo Chance’ sarà caratterizzato da ambienti didattici che si aprono intorno a una “piazza” centrale e che interagiscono con lo spazio esterno così da meglio rispondere al benessere dei futuri piccoli alunni ma anche di educatori e genitori. «Gli ambienti si susseguono in modo da accompagnare il bambino nel progressivo passaggio da genitore all’educatore», si legge negli atti approvati dal Comune di Napoli, beneficiario di importanti risorse del PNRR per la riqualificazione dell’edilizia scolastica.
L'attuale edificio pericoloso e impraticabile lascerà spazio a una scuola caratterizzata da sala educatori, area per attività collettive e diverse sezioni. L’ampio ingresso ingresso permetterà ai genitori di potersi intrattenere per il tempo necessario al distacco con i propri figli e il loro adattamento all’asilo. Più al centro insiste la “piazza”, sormontata da una cupola, che ospiterà attività ludiche e pedagogiche in cui i bambini possono relazionare in totale sicurezza.
Da qui si raggiungono anche la mensa e lo spazio destinato ad educatori e genitori. Il futuro asilo avrà a disposizione un'aula per dodici lattanti e tre aule per accogliere sedici divezzi ciascuna. Non mancano la cucina, una lavanderia con lavatrice e asciugatrice, una sala di primo soccorso, un deposito passeggini e un'ala con armadietti.
Il nuovo asilo nido di Napoli Est strizzerà l'occhio all'ambiente. La produzione di acqua calda avrà consumi energetici ridottissimi e l'illuminazione sarà assicurata da lampade a led.
I bambini potranno giocare e imparare attraverso un giardino a vocazione didattica con orti, un giardino dei semplici e delle vasche sensoriali. Ci sarà un'area a verde esclusivamente dedicata alla sezione dei lattanti. L’impronta "green" del nuovo edificio è evidente anche nella previsione di un impianto di irrigazione che utilizza l'acqua piovana adeguatamente recuperata e distribuita automaticamente con irrigatori a scomparsa.
L'abbattimento dell'edificio e la realizzazione della nuova scuola prevede un costo totale di oltre tre milioni di euro di cui due milioni e 139mila per lavori, 205mila per spese tecniche e altre risorse per imposte e altre spese. Come per altri cantieri avviati con le risorse del Pnrr, anche questo dovrà essere chiuso entro dicembre 2025 così da ottenere il collaudo entro giugno 2026.