Napoli, scoperta targa intitolata all'attivista Dolores Feleppa Madaro

Dolores Feleppa Madaro è stata esponente politico del Pci e attivista per i diritti civili

La targa in ricordo di Dolores Feleppa Madaro
La targa in ricordo di Dolores Feleppa Madaro
Martedì 27 Giugno 2023, 16:00
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Una targa ricorda da oggi l'impegno sociale e civile di Dolores Feleppa Madaro. Collocata in Largo del Petraio, è stata scoperta questa mattina nel corso di una cerimonia alla quale hanno preso parte il vicesindaco con delega alla Toponomastica, Laura Lieto, e la figlia Diana.

Attivista per i diritti delle donne e la difesa dei più deboli e degli emarginati, Dolores Feleppa Madaro è stata esponente politico del Pci e, successivamente, di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani. La stessa passione delle battaglie civili la mise al servizio della comunità, prima come Consigliere di Circoscrizione e, nel 2007, in Comune, da Assessore alla Memoria della Città nella seconda Giunta Iervolino.  La targa commemorativa voluta dal Comune di Napoli è stata posta in uno dei luoghi più cari all’attivista scomparsa 11 anni fa.

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«Dolores è stata una donna che ha servito il pubblico, che si è impegnata, una femminista, un assessore, un amministratore pubblico, una persona che ha avuto a cuore i bambini e le persone più fragili. Quindi per noi, per la Città,  è un onore particolare intitolare alla sua memoria questo luogo e fornire a chi passa la possibilità di scoprire la storia di questa donna che è un pezzo importante di una storia collettiva più larga che lei ha contribuito a fare», ha detto il vicesindaco Laura Lieto.

«L’impegno sociale e civile che ha animato l’operato di mia madre è sempre più necessario anche nella società attuale. Il luogo in cui è stata collocata la targa è affascinante e poco conosciuto col terremoto del 1980 gli abitanti rimasero isolati a causa dei crolli e anche le scuole divennero irraggiungibili. Le donne riuscirono a creare un’autogestione del territorio dando un servizio agli abitanti di questa zona. Mia madre è stata una donna democratica, una donna progressista, una donna moderna, una donna libera», ha ricordato Diana Madaro.

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