Da un lato la soddisfazione delle famiglie, dall'altra le perplessità dei sindacati. La refezione scolastica inizia mercoledì ma già fa discutere. L'assessore all'Istruzione del Comune Maura Striano da mesi lavora per pianificare un avvio quasi in contemporanea con il primo giorno di scuola, che però partirà per ora solo nelle scuole comunali. Fp Cgil, Uil Fpl e Cisl Fp in una nota congiunta però mostrano l'altra faccia della medaglia, elencando numerose difficoltà e chiedendo a gran voce un rinvio per evitare disagi che andranno a ripercuotersi su personale, bambini e famiglie. Una richiesta che va ad aggiungersi a quella di Cisl Fp di tre settimane fa in cui veniva richiesta al sindaco la nomina di un nuovo assessore.
In un'intervista al Mattino di quasi un mese fa, l'assessore Striano aveva annunciato che dal 20 settembre sarebbe partita la refezione. «Siamo già pronti» ammise con soddisfazione, sottolineando che nelle scuole statali erano emerse difficoltà di un avvio così anticipato rispetto agli altri anni.
Tuttavia i sindacati chiedono un rinvio dell'avvio del servizio mensa. «A pochi giorni dall'avvio del nuovo anno scolastico ed educativo, quanto si registra e ci viene segnalato nei Nidi e nelle Scuole dell'Infanzia comunali preoccupa non poco» scrivono in una nota congiunta Luciano Nazzaro e Danilo Criscuolo di Fp Cgil, Agostino Anselmi e Giuseppe Ratti di Cisl Fp, Annibale De Bisogno e Ida Grassia di Uil Fpl. «Come gia ampiamente rappresentato all'assessore in piu sedute della Commissione consiliare, riteniamo necessario e urgente verificare la tenuta dei Servizi educativi all'infanzia 0-6 anni alla cittadinanza. Riteniamo indispensabile sciogliere quei nodi cruciali individuati, molti dei quali ancora irrisolti, che rischiano di compromettere l'offerta educativa in molti territori della nostra citta». Ossia «le reali situazioni di scuole e nidi in termini di fabbisogno del personale educativo, ricettivita dei plessi, condizioni edilizie, logistiche e organizzative per scongiurare disservizi alle famiglie». Per i sindacati il servizio di refezione è da rinviare «alla luce di organici non ancora sufficienti a garantire attivita di mensa in sicurezza e, soprattutto, non rispettosi dei tempi e delle attivita educative d'inserimento, necessari a bambini e bambine cosi piccoli».