La “processione dei frati morti” apre il Natale a Napoli

Il corteo in abiti tradizionali ottocenteschi prenderà il via dall’Archivio di Stato

La processione dei Frati morti per il centro di Napoli
La processione dei Frati morti per il centro di Napoli
di Vincenzo Cimmino
Martedì 7 Novembre 2023, 19:00 - Ultimo agg. 8 Novembre, 07:31
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Torna tra le strade del centro di Napoli la “Processione dei frati morti e delle anime perse”, giunta alla sua ottava edizione. L’evento, organizzato dalle associazioni “I Sedili di Napoli – Onlus” di Napoli e “Fontevecchia” di Spoltore, prenderà il via sabato 11 novembre. Saranno impegnati oltre cento figuranti in costumi tipici abruzzesi.

La manifestazione è organizzata con il patrocinio morale del Comune di Napoli, in collaborazione con le associazioni “Le botteghe di San Gregorio Armeno” e con la “Locanda Seggio del Popolo”. Sarà inoltre presente una delegazione dell’amministrazione comunale di Spoltore, rappresentata dall’Assessore alla Cultura Angela Scurti.

Il corteo in abiti tradizionali ottocenteschi prenderà il via dall’Archivio di Stato, uscita vico Monte di Pietà, alle ore 10:30.

Ad aprirlo saranno le Zampogne e i Pulcinelli di Abruzzo. I vestiti sono realizzati da Francesca Flaminio per l’Associazione “Rievocatori Storici Fantasie d’Epoca APS”.

La sfilata procederà per via San Biagio dei Librai, piazza san Domenico Maggiore, piazza Miraglia, via Tribunali, via san Gregorio Armeno e vico santa Luciella. Tutto il percorso sarà inframmezzato da alcune soste per ascoltare i racconti e le storie sull’evento, legato al culto dei morti. Inoltre, ci saranno momenti recitati e drammatizzati a cura dell’attore Angelantonio Aversana. 

La processione fa riferimento a una antica leggenda secondo la quale alcuni monaci si rifiutarono di pregare per le anime dei morti e, a causa di questa grave mancanza, il monastero che li ospitava bruciò. Come penitenza, e per rimediare al peccato, gli spiriti dei frati periti nell’incendio sono costretti a tornare tra i vivi e a compiere un passaggio di espiazione ogni anno a novembre, mese dedicato a tutti i santi e alla commemorazione dei defunti.

Anche il classico presepe napoletano mantiene le tracce di questa antica tradizione. Nelle botteghe presepiali non è difficile trovare le statuine dei frati impegnati nell’atto di attraversare un ponte, medium tra il mondo dei vivi e quello dei morti. È forte anche il richiamo alla tradizione delle Anime pezzentelle, assai radicata nel centro di Napoli e che fa riferimento alle tante anime peregrine bisognose di preghiere e attenzioni per passare dal purgatorio al paradiso.

La rievocazione storica chiuderà poi nella sala Filangieri dell’Archivio di Stato di Napoli alle ore 12:30 con danze popolari e il Gran ballo di Corte. Alle ore 13:30, in piazzetta del Grande Archivio, ci saranno danze popolari e il tradizionale scambio di doni tra le associazioni e la delegazione del Comune di Spoltore. 

L’evento, che segna l’inizio del periodo natalizio a Napoli, è pensato anche come risposta ad Halloween: si riprenderà, per l’occasione, anche l’antica tradizione delle “cascetelle” dei morti, rappresentazioni di bare portate dai bambini napoletani.

«Con questa ormai tradizionale manifestazione, – dichiara Giuseppe Serroni, presidente dell’associazione “I Sedili di Napoli – Onlus” – il primo evento natalizio a Napoli, intendiamo sostenere gli sforzi degli artigiani di Via San Gregorio Armeno, nel restituire a questa strada la sua naturale vocazione identitaria. Se un tempo questa era la "via dei fiori finti", famosi in tutto il mondo, la continuità storica con l'arte presepiale è un forte segnale di resistenza da parte di una Città che non vuole perdere il suo DNA e le sue Radici. La "Processione dei Frati Morti" è parte di questo sentimento nel momento in cui il Centro Storico che resta orgoglioso del patrocinio UNESCO, vuole rammentare prima a sé stesso e poi ai tantissimi visitatori che il Natale a Napoli non inizia l'otto dicembre ma è nel periodo dedicato al ricordo dei Defunti che le famiglie partenopee incominciano a respirare l'aria di un Natale sempre portatore di Speranza e di Pace». 

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Una manifestazione dai molteplici significati e che funge anche da monito per i napoletani a non dimenticare il proprio passato e a non svendere le proprie tradizioni ma anzi a portarle avanti con consapevolezza. La partecipazione è gratuita.

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