«Voglio ringraziare la Consulta regionale per la condizione della donna, presieduta da Ilaria Perrelli, che sta facendo un grande lavoro di sensibilizzazione verso le istituzioni e verso il territorio. Oggi dobbiamo far passare un messaggio importante: bisogna iniziare a fare i controlli al seno a partire dai 20 anni per abituarsi alla prevenzione». Lo ha detto il consigliere regionale campano di Italia Viva e oncologo, Tommaso Pellegrino, a margine del convegno “Strategie di screening e prevenzione del tumore al seno: un progetto per la regione Campania” che si è tenuto nel salone Nassiriya del Consiglio regionale della Campania.
«Chi va a controllarsi a 20 anni - ha spiegato Pellegrino - quando arriverà a 45-50 anni, età in cui c'è un'incidenza maggiore di rischio di tumore della mammella, lo farà in modo naturale.
«La Campania - ha rimarcato la vicepresidente del Consiglio regionale, Loredana Raia, che ha definito Pellegrino “un oncologo femminista, per la passione con cui si occupa della salute della donna” - con il nuovo range come fascia d'età dai 45 ai 74 anni ha costruito le condizioni perché si abbassasse l'età per lo screening e per una diagnosi precoce. Abbiamo capito che la diagnosi precoce, la prevenzione, sono di straordinaria importanza. Prendersi cura di sé è importante così come farlo in età precoce, dai 20 anni, con una buona visita senologica, anche ambulatorialmente, imparando a fare l'autopalpazione, e magari anche un primo approccio alla diagnostica strumentale non invasiva come l'ecografia. Vogliamo tendere a questa modalità ulteriore per migliorare le condizioni di salute delle donne perché - ha concluso Raia - mettere al centro la salute della donna significa anche fare un upgrade culturale»