Napoli, rinnovata la Cittadella di Poste Italiane: «Primo polo logistico del Sud»

Nel polo logistico due centri di smistamento (uno di Sda, società del Gruppo Poste Italiane) e due centri di distribuzione

Rinnovata la Cittadella di Poste Italiane
Rinnovata la Cittadella di Poste Italiane
di Alessio Liberini
Giovedì 9 Novembre 2023, 18:09 - Ultimo agg. 10 Novembre, 07:15
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I nastri trasportatori accolgono ogni giorno tra i 20mila e i 25mila pacchi, cifre che salgono anche alle 50mila unità nei periodi di picco degli acquisti online come black friday e festività natalizie. Sono i numeri da record della rinnovata Cittadella di Poste Italiane a Napoli, il polo logistico primo nel Sud Italia per numero di pacchi smistati.

Dopo due anni di lavori, svolti durante il periodo della pandemia, l’hub postale di via Galileo Ferraris, posto a ridosso della periferia orientale del capoluogo campano e a due passi dalla stazione centrale, ha completamente rinnovato il suo volto puntando sulla sostenibilità e sulla rigenerazione urbana, grazie ad un investimento di oltre 21 milioni di euro.

Il polo logistico, sviluppato su 47.000 metri quadri, impiega ben 1.400 lavoratori.

Un terzo di questi, 530 operai, sono addetti al Centro di smistamento e rappresentano la più imponente forza- lavoro utilizzata in una struttura del genere nel Mezzogiorno.

«Questo polo industriale – racconta Marco Siri, responsabile della macro area logistica Sud di Poste Italiane - rappresenta appieno la strategia multicanale di Poste Italiane. Al suo interno coesistono strutture di business dedicate alla logistica e ai servizi digitali in una logica di piattaforma integrata di servizi volta a fornire ai cittadini un'offerta a 360 gradi».

La Cittadella ospita infatti gli uffici direzionali dell'area Sud del recapito, due centri di smistamento (uno di Sda, società del Gruppo Poste Italiane) e due centri di distribuzione che provvedono a consegnare corrispondenza e pacchi a famiglie, attività commerciali, uffici e società. Gli spazi del centro partenopeo - studiati per minimizzare i costi, massimizzare la produttività e garantire il benessere degli impiegati – rispondo inoltre alle sfide della contemporaneità, tra efficienza e impatto ambientale. 

«Gli interventi hanno tenuto conto di alcune priorità - chiarisce Antonio Napolitano, responsabile del patrimonio immobiliare di Poste Italiane per la macro area Sud - come il rispetto dell'ambiente, perseguito con l'utilizzo di tecnologie costruttive volte al risparmio energetico e di impianti di nuova concezione, oltre che delle 50 colonnine elettriche per la ricarica dei mezzi elettrici usati per le consegne, e la funzionalità degli ambienti di lavoro, pensati per garantire ai dipendenti il miglior comfort possibile».

Nell’ottica della sfida green, basti pensare che quasi la metà dei 175 mezzi a tre e quattro ruote, utilizzati quotidianamente per le operazioni di consegna di corrispondenza e pacchi, sono ad alimentazione elettrica o ibrida. Non mancano poi importanti novità nell’ambito dello sviluppo tecnologico che confermano la volontà dell’azienda di diventare leader nel mercato dell’e-commerce in Italia. Grazie alla dotazione di un impianto automatizzato all'avanguardia, “Top 2000”, la struttura può lavorare fino a 300mila pezzi di corrispondenza al giorno, abbattendo i tempi di smistamento e di recapito. A completare l’innovativa dotazione tecnologica ci sono persino 7 robot utilizzati per la movimentazione interna e 300 palmari che rendono il lavoro dei dipendenti più semplice e rapido.

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«La nuova Cittadella postale di via Galileo Ferraris – osserva il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi - rappresenta il simbolo della transizione verso la società moderna grazie all’utilizzo di ambienti, impianti e strumenti di lavoro sempre più all’avanguardia. Spazi rinnovati e dotazioni di ultima generazione fanno di questo centro un polo logistico strategico per il Mezzogiorno, con ricadute positive non soltanto sulla qualità del servizio offerto ai cittadini napoletani, ma sul benessere fisico ed emotivo dei lavoratori. Poste Italiane coglie dunque la grande sfida del presente, intercettando le esigenze della transizione digitale ed ambientale e portando un significativo contributo allo sviluppo di una città sempre più smart e sostenibile».

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