Abusivismo in Campania, la protesta davanti alla Regione: ​«Fermate gli abbattimenti delle case»

Abusivismo in Campania, la protesta davanti alla Regione: «Fermate gli abbattimenti delle case»
di Roberta Luppino
Venerdì 29 Ottobre 2021, 19:09 - Ultimo agg. 19:11
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Si è tenuto questa mattina presso la sede regionale di Santa Lucia il presidio, organizzato dall’Associazione Popolare “Casa Mia”, per fermare l’abbattimento delle case abusive. Il problema che da anni sta coinvolgendo interi nuclei familiari è stato portato per l’ennesima volta all’attenzione pubblica per arrestare gli abbattimenti. 

 

Domani saranno rase al suolo delle abitazioni di Cardito e Afragola. Queste sono solo alcune delle case prese dall’elenco dei 140 mila ordini di demolizione emessi in tutta la Campania.

Claudio Esposito, membro attivista dell’Associazione “Casa Mia”, racconta la precarietà in cui versano le famiglie che si ritrovano da un giorno all’altro in mezzo a una strada: «Nonostante le diverse costruzioni disabitate, di cui ne resta solo lo scheletro, o le case abusive con vincoli paesaggistici di varia natura, si continuano a distruggere le case di necessità.

Oggi le famiglie pagano il prezzo di un piano regolatore che manca da trent’anni e di una sanatoria che, forse per non conoscenza, non è stata mai richiesta da chi quelle case le ha costruite. La manifestazione di questa mattina è l’ulteriore grido di aiuto di queste famiglie allo Stato, che urlano “Vergogna” a una situazione che non tutela affatto i più bisognosi. Anche durante la pandemia, se da un lato sono stati bloccati gli sfratti, dall’altro le ruspe hanno continuato a radere al suolo i terreni. Migliaia di abitazioni buttate giù con una spesa considerevole addebitata ai malcapitati di turno. Costi che se non si è in grado di sostenere comportano la perdita della proprietà terriera».

 

Tra i manifestanti davanti Palazzo Santa Lucia anche molti sindaci, che sono riusciti ad avere un incontro con un referente del Governatore De Luca. A confrontarsi col collaboratore di De Luca, una piccola delegazione composta dal Presidente dell’Associazione Popolare “Casa Mia”, Domenico Esposito, dal Sindaco di Casola, Costantino Peccerillo, e dal Vicesindaco di Castellabate, Giuseppe Abagnale. Dal dibattito è emersa la volontà di voler risolvere il dramma di queste famiglie che vivono costantemente la temporaneità delle loro abitazioni, consapevoli che le amministrazioni ne sono perfettamente a conoscenza. A breve è prevista una riunione dei sindaci dei vari comuni con l’ANCI per tentare di trovare una soluzione concreta al problema. Intanto, però, le ruspe non arrestano il loro braccio meccanico.

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