Bagnoli, De Magistris alla manifestazione
di Roma vietata dal questore

Bagnoli, De Magistris alla manifestazione di Roma vietata dal questore
Martedì 20 Settembre 2016, 14:54 - Ultimo agg. 21 Settembre, 08:40
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Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, insieme con gli assessori all'Ambiente e all'Urbanistica e con alcuni consiglieri comunali e municipali, aderisce alla manifestazione organizzata a Roma 'da Bagnoli libera' il prossimo 23 settembre «A due anni dalla Legge che ha espropriato la comunità locale e i suoi rappresentanti democraticamente eletti delle prerogative costituzionali sulle scelte urbanistiche di una importante area della città, ad un anno dalla nomina del Commissario straordinario che dovrebbe insieme al Soggetto attuatore predisporre la formazione, approvazione e attuazione di un programma di rigenerazione urbana, che costituisce variante urbanistica automatica - si sottolinea in una nota - non è partito ancora il progetto di bonifica dell'area di Bagnoli-Coroglio, unico vero impegno che il Governo ha l'onere di assumere per la salvaguardia della salute dei cittadini».

L'adesione e il divieto. Con tale adesione ad una manifestazione pacifica, «il Sindaco e gli Assessori intendono sottolineare la necessità di tornare a discutere con le Istituzioni, e insieme con la collettività, del destino di un'area strategica per la città di Napoli, le cui trasformazioni e il cui diritto di determinazione appartengono costituzionalmente agli Organi democraticamente eletti. Prerogativa, questa, drammaticamente elusa dal commissariamento introdotto dall'articolo 33 della Legge cosiddetta Sblocca-Italia». «È con tale spirito, pertanto, che l'Amministrazione Comunale auspica che la manifestazione possa produrre, come chiesto dagli organizzatori, anche un momento di confronto, nel rispetto di istanze che da più parti del mondo politico e culturale vengono sollevate», conclude la nota. Eppure soltanto ieri il Questore di Roma aveva comunicato che, secondo le disposizioni vigenti, non era possibile nei giorni infrasettimanali autorizzare cortei nel centro città, prospettando ai manifestanti soluzioni alternative, che sono state ritenute inadeguate e limitative della libertà di manifestazione da parte dell’Assemblea Popolare di Bagnoli Libera.

La protesta dei maifestanti. «L’Assemblea Popolare di Bagnoli Libera conferma la manifestazione a Roma il 23 settembre, manifestare a Roma per il ritiro del commissariamento di Bagnoli e contro le politiche del governo Renzi è legittimo e necessario» ha detto ieri Eddy Sorge «contro le limitazioni della Questura di Roma per il diritto a manifestare». «Per affrontare i problemi del quartiere - scrive - occorre prima di tutto riprenderci il potere di decidere sui nostri territori e respingere il commissariamento. «In questi mesi e nelle ultime settimane abbiamo ricevuto da più parti e diverse città adesioni e attestati di solidarietà sulla questione commissariamento. Abbiamo annunciato da tempo una manifestazione per le strade della capitale e sotto palazzo Chigi per esporre in un documento da consegnare al governo le motivazioni ufficiali per il ritiro del commissariamento di Bagnoli. La questura di Roma ci ha comunicato che, secondo le disposizioni vigenti, non è possibile nei giorni infrasettimanali autorizzare cortei nel centro città, prospettandoci diverse soluzioni alternative, tutte inadeguate e fortemente limitative della libertà di manifestazione. Ci sembra una dimostrazione di debolezza e paura da parte del governo impedire una manifestazione pacifica di abitanti di Bagnoli e di Napoli, allo stesso tempo un’arroganza inaccettabile. Perciò vogliamo garantire in ogni caso la riuscita della manifestazione e il conseguimento di uno o più obiettivi di quella giornata, tra i quali praticare il corteo nelle strade della capitale, consegnare il documento con la richiesta ufficiale di ritiro del commissariamento senza farci schiacciare dalla gestione dell’ordine pubblico».

De Luca e la mediazione impossibile.

Intanto oggi sulla vicenda Bagnoli è intervenuto il governatore della Campania Vincenzo De Luca «Quello di mediatore non è tra i compiti del presidente della giuntaregionale» ha sottolineato, dopo il gelo con De Magistris evidenziato da una glaciale stretta di mano nel Duomo di Napoli durante la solennità di San Gennaro. «La Regione - ha detto De Luca - lavora con sua linea, ricerca la collaborazione, la solidarietà e l'impegno da parte di tutti. Questa è la Regione, poi ognuno fa sue scelte e come dice il cardinale Sepe 'la Madonna lo accompagnì». Sulla manifestazione annunciata per il 23 settembre dai comitati per Bagnoli, De Luca ha detto: «È complicato se vai a fare 'ammuinà, chiedere dopo 400 milioni al governo per completare la metropolitana. Cosa bisognerebbe rispondere a comitati?».

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