Napoli, canonica dei Taffettanari occupata da anni dal clan: nominato un commissario

Utilizzata abusivamente come abitazione anche da due agli arresti domiciliari

La chiesa di San Biagio ai Taffettanari
La chiesa di San Biagio ai Taffettanari
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Giovedì 21 Dicembre 2023, 23:58 - Ultimo agg. 23 Dicembre, 13:09
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È intervenuto sul fronte della regolamentazione della movida per il brindisi di fine di Natale e di fine anno, prevendendo varchi e presidi nelle isole maggiormente prese di assalto. Poi ha definito la nomina di un commissario prefettizio, che dovrà occuparsi della gestione amministrativa di una canonica, un bene di pregio della chiesa, ma anche sul fronte dell’ordine pubblico a proposito di un concerto di una star della musica napoletana previsto per oggi: un evento, quello del concerto di Franco Ricciardi in pieno centro storico, che è stato rinviato a data da definirsi.

Dinamico e operativo il prefetto di Napoli Michele di Bari, nei giorni che precedono il Natale, con iniziative che puntano ad assicurare normalità e rispetto delle regole al centro e in periferia. Partiamo dalla nomina del commissario prefettizio Dario Annunziata, che dovrà occuparsi della gestione ordinaria della ex canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari.

Come è noto, la struttura è occupata abusivamente.

Una vicenda raccontata in più occasioni dalla trasmissione Report, di cui se ne è discusso anche alla Camera nel corso di un question time. Fatto sta che nel giro di poche settimane dal suo insediamento, il prefetto di Napoli Michele Di Bari è sceso in campo per avviare a soluzione la vicenda dell’edificio del centro storico di Napoli: struttura di pertinenza di una chiesa del ‘500 chiusa e abbandonata, occupata abusivamente da una famiglia ben nota alle forze dell’ordine, che vede persino alcuni suoi esponenti scontare gli arresti domiciliari proprio negli spazi della ex canonica. Un fatto risaputo, come emerge dal fatto che l’occupazione va avanti da anni, in relazione a una sorta di vuoto amministrativo. Più in particolare non era ben chiaro a chi appartenesse quell’edificio di quattro piani, un tempo canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari. 

Ricostruire titolarità vecchie di secoli non è facile, quanto basta a passare alla nomina di un commissario prefettizio. Dopo varie ricerche è stato accertato che la struttura, non appartenente alla Curia napoletana, fa invece capo all’ente «Fabbriceria Opera Pia Chiesa San Biagio ai Taffettanari», da tempo privo di amministratore. Il prefetto ha quindi nominato il responsabile legale e amministrativo per la provvisoria gestione del patrimonio, che avrà pieni poteri per rientrare in possesso dei locali. Due settimane fa, rispondendo a una interrogazione del deputato Francesco Emilio Borrelli (Avs), il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi aveva assicurato: «La Prefettura sta valutando la praticabilità di ogni possibile percorso per ripristinare al più presto condizioni di legalità». 

A fare scalpore in questo caso è anche il cognome “pesante” degli occupanti, la famiglia Macor-Cortese, più volte sotto i riflettori delle cronache giudiziarie. Due suoi membri sono attualmente ai domiciliari in quei locali, anche se figli e nipoti più giovani si difendono: «Qui non c’è camorra, e se sono stati commessi errori in passato si paga il debito con la giustizia». Non è di questo avviso il parlamentare Borrelli: «Apprezziamo la mossa del neo prefetto che ha deciso di affrontare finalmente la vicenda con la nomina del commissario, da cui ci aspettiamo la “pulizia” della canonica e il ripristino della legalità». Secondo quanto documentato dalle immagini di Report, in passato il tetto della chiesa - accessibile attraverso l’ex canonica - era stato utilizzato dagli occupanti anche come solarium, o per prove di tiro con l’arco o addirittura per il passeggio dei cani. La questione dell’uso delle chiese abbandonate a Napoli è comunque molto più ampia, e per affrontarla l’arcivescovo Mimmo Battaglia ha sottoscritto un’intesa con il procuratore capo Nicola Gratteri. Obiettivo, scambio di dati e lavoro comune contro le occupazioni abusive e tutte le altre irregolarità ai danni del patrimonio culturale ecclesiastico. 

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Intanto, viene rinviato il concerto di Franco Ricciardi. Era stato organizzato dalla quarta municipalità, nell’ambito degli eventi natalizi. Era previsto per oggi alle 18 a Porta Capuana, ma in sede di conmitato per l’ordine pubblico e la sicurezza si è deciso di rinviare l’evento. Limitate dimensioni del sito, prevedibile massiccio afflusso di persone, coicidenza dello struscio a pochi giorni da Natale. Ovviamente, la presidente della municipalità ha preso atto delle criticità legate alla gestione dell’evento e si è detta disponibile a riproteggere l’evento. 

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