Napoli-Sorrento, la guerra del raddoppio: l'Eav risponde al sindaco di
Castellammare

Napoli-Sorrento, la guerra del raddoppio: l'Eav risponde al sindaco di Castellammare
di Fiorangela d'Amora
Martedì 27 Aprile 2021, 08:56 - Ultimo agg. 09:44
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Raddoppio Eav sulla linea Napoli-Sorrento, lo scontro a distanza tra Umberto De Gregorio e Gaetano Cimmino non si ferma. Gli operai al lavoro nel parco delle Nuove Terme hanno scatenato l'ennesimo braccio di ferro tra il sindaco che prova a fermare l'opera e il presidente Circum che va dritto per la sua strada. Dopo l'accusa pubblica di Cimmino per un cantiere a suo dire abusivo, arriva la risposta scritta di Eav: «L'area occupata per l'installazione del cantiere è un fondo di proprietà della Società delle Terme, regolarmente informata dell'occupazione temporanea e con la quale è stato sottoscritto un regolare verbale di stato di consistenza e di immissione in possesso in data 26-5-2020». Un verbale di cui dà conferma lo stesso Enzo Sica liquidatore e amministratore di Sint: «Il decreto per occupazione di un'area non soggetta ad esproprio ci è stato presentato un anno fa - conferma Sica - lo spazio, 3500 mq, sarà di appoggio al cantiere del raddoppio per circa seimila euro all'anno». Definita la legittimità del cantiere iniziato sabato, De Gregorio precisa di non aver abbattuto nessun albero. «Le attività si sono limitate alla semplice pulizia delle aree, atteso che come si legge dal verbale di immissione in possesso il fondo si presenta in uno stato di abbandono tale da necessitare di una pulizia radicale così come la strada di accesso al fondo». 

Un'evidenza di regolarità chiara anche per il circolo locale del Pd. «Non restiamo più di tanto stupiti dall'ennesima uscita scomposta e sconclusionata del primo cittadino. Come è mai pensabile che un ente pubblico come l'Eav avesse cominciato opere senza avere le dovute autorizzazioni? Sono mesi ormai - accusano i dem - che Cimmino esterna le sue posizioni in modo spavaldo ed aggressivo, con una sfrontatezza ai limiti della millanteria, un modo di fare che danneggia ancora una volta l'immagine della città generando vere e proprie fake news». Da sinistra arriva la richiesta di scuse formali «per un procurato allarme che non ha capo né coda». Ma il sindaco è di tutt'altro avviso e con una nuova nota prosegue nella sua contestazione. «Mentire sapendo di mentire. Utilizzare sotterfugi e scappatoie burocratiche per provare ad offendere e mortificare un'intera città. Questo è il comportamento dell'Eav». Cimmino stavolta pone questioni tecniche e chiede: «Se il committente ritiene di avere tutte le autorizzazioni a posto, perché il cantiere è stato allestito di sabato? Pensavano di agire di nascosto e di sfuggire ai controlli? Il personale della polizia municipale, intervenuto sabato mattina nel cantiere, ha allontanato la ditta perché ha constatato l'assenza del titolo abilitativo per l'intervento in questione».

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Sull'avanzamento del raddoppio, relativo al terzo e ultimo lotto che dalla nuova stazione Stabia Scavi arriva a Castellammare centro, il sindaco aspetta il sì definitivo del consiglio regionale sul Put. «Soltanto dopo l'approvazione della variante in Regione - conclude Cimmino - il Comune potrà fornire riscontro in ordine alle osservazioni della Città Metropolitana di Napoli.

Nella nota di Eav non sono indicate la natura e la tipologia delle lavorazioni da porre in essere, precisando che le attività di cantiere sarebbero limitate alla semplice pulizia delle aree. E viene fatto intendere che con il provvedimento consiliare del Comune sarebbero stati già validati e resi cantierabili gli interventi, anche a seguito delle verifiche effettuate dalla Città Metropolitana, circostanza che non trova alcun riscontro veritiero». 

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