Castellammare, Francesco Iovino è il sindacalista più votato alla Asl Napoli 3 Sud: intercettato con il boss

Castellammare, Francesco Iovino è il sindacalista più votato alla Asl Napoli 3 Sud: intercettato con il boss
di Fiorangela d'Amora
Sabato 9 Aprile 2022, 10:17 - Ultimo agg. 11:35
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È Francesco Iovino il più votato alle elezioni dei rappresentanti sindacali (Rsu) dell'Asl Napoli 3 Sud. Con 433 preferenze, l'ex consigliere comunale di Castellammare, capolista della Fials, fa il pieno di preferenze. Dopo il padre Gennaro, è lui a ereditare la direzione del sindacato che ha eletto undici rappresentanti.

Il giovane infermiere ieri pomeriggio ha festeggiato con gli iscritti e con papà Gennaro nella sede della Fiasl. Nei giorni scorsi era stato al centro delle polemiche per gli incontri avuti nel 2014 e raccontati nei verbali d'inchiesta della Dda «Cerberus». Il suo nome compare nelle intercettazioni a carico di Augusto Bellarosa, reggente del clan D'Alessandro tra il 2011 e 2015.

Nel 2014 il consigliere Pd incontra l'esponente della cosca nella sua auto e parlano di gare d'appalto per la raccolta dei rifiuti e dei lavori del raddoppio della linea della Circumvesuviana. Il Pd ha chiesto l'espulsione di Iovino ma lui ha anticipato i tempi e si autosospeso.

Francesco Iovino, assieme al papà Gennaro, è da anni impegnato nelle attività di rappresentanza dei lavoratori. Per lui all'interno del San Leonardo, dove lavora, è stato quasi un plebiscito. D'altronde essere tra i primi eletti non è una novità, in politica è stato tra i consiglieri più votati alle ultime due tornate elettorali. Dall'ospedale stabiese arriva anche Raffaele Amodio, secondo dopo Iovino nella Fials con 134 voti. Nell'ambito dell'azienda sanitaria la lista che prende più rappresentanti è la Uil con il 38% delle preferenze, segue la Fials con il 24%, la Cisl il 23%. Chiudono la Cgil all'11% e la Nursing Up con l'1,7% che elegge come unico delegato lo stabiese Michele Costagliola.
Le elezioni all'interno della Napoli 3 Sud hanno sancito la parabola discendente della Cgil che raccoglie solo cinque rappresentanti. Un consenso in calo che, stavolta, si registra anche in ambito comunale. Nessun eletto per il sindacato che aveva denunciato pressioni e anomalie all'interno di Palazzo Farnese. Al Comune, con 104 preferenze la Uil diventa l'organizzazione con il maggior numero di eletti, ossia Francesco Del Gaudio (63 voti), Nicola Coraggio (41), Elisabeth Somma (29), Carla Avagliano (15), Giulia Chirico (14) e Michele Ingenito (12). «Questo risultato è il frutto del dialogo costruttivo che abbiamo intrapreso con tutti i dipendenti di questo ente - sottolinea Donato Palmieri, delegato Uil -. Siamo rimasti fuori da ogni polemica e abbiamo costruito un rapporto di fiducia con gli uffici, che ci ha consentito di eleggere rappresentanti in quasi tutti i settori». Buono anche il riscontro per la Cisl-Fp, che ottiene 84 preferenze e si assicura cinque rappresentanti sindacali, eleggendo Matteo Curcio (36), Vittorio Baselice (27), Pierluigi Granato (21), Anna Pane (20) e Giuditta Di Capua (18), mentre entra nella Rsu anche il sindacato autonomo Csa, che ottiene 16 voti ed elegge Emilio Pagano (13).

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Niente da fare per la Cgil, che porta a casa appena otto preferenze e non riesce ad eleggere l'unico candidato. La segreteria provinciale e napoletana si erano appellate al prefetto di Napoli e ai commissari stabiesi per fermare le votazioni frutto, secondo quanto denunciato dalla Cgil, di mesi di pressioni, premi mirati e minacce. 

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