“Il Tecnologo del Calcestruzzo – spiega Paola Marone, che ricopre anche la carica di vice presidente degli ingegneri napoletani - opererà in cementerie, laboratori di controllo e diagnostica, istituti di certificazione, industrie di prefabbricati e fornirà assistenza nei cantieri per attività di diagnostica in opere di consolidamento, ristrutturazione, recupero e restauro e verificare la qualità del calcestruzzo”.
Al Cfs è affidata l’attività formativa e la gestione dei corsi, di concerto con i partner.
Gli atenei forniranno i docenti e gli Ordini forniranno i professionisti per i seminari specifici, attribuiranno i crediti formativi per gli allievi e cureranno la pubblicizzazione dei corsi e i rapporti con il mondo del lavoro. L’articolazione e i contenuti dei corsi, verranno stabiliti nell’ambito di un comitato scientifico, espressione di tutti i soggetti che hanno siglato il protocollo d’intesa.