«Cippo di Sant'Antonio a Napoli rifiuti da bruciare con la legna»

La segnalazione del parlamentare Borrelli: la combustione rappresenta un pericolo

L'incendio di un cassonetto
L'incendio di un cassonetto
Domenica 15 Gennaio 2023, 14:43 - Ultimo agg. 16:33
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«Continuano ad arrivare segnalazioni da diversi quartieri della città sulla preparazione di enormi cataste di legna, alberi di Natale e anche rifiuti ai quali sarà dato fuoco in occasione della ricorrenza tristemente nota come il Cippo di Sant'Antonio. Un'usanza che nulla ha a che vedere con ricorrenze religiose e con tradizioni culturali ma si richiama esclusivamente a un fare criminale e irresponsabile che vede spesso protagonisti i giovanissimi». Lo segnala il deputato Francesco Emilio Borrelli (Avs).

«Nell'area denominata il campetto tra Vicoletto Tofa e vico Canale a Taverna Penta, sono stati accatastati enormi quantitativi di legna e alberi proprio dove sorge un'enorme discarica di rifiuti all'aperto.

La combustione di questi materiali costituisce un serio pericolo per l'incolumità dei residenti che denunciano: 'I ragazzi vi bruciano di tutto e noi che abitiamo qui subiamo passivamente fumi tossici di ogni tipo. Hanno rotto un muro di tufo per poter accedere al luogo dando fuoco non solo alla legna ma anche a porte, armadi, frigoriferi, materiale edile e immondizia varia accumulata nel tempo. Siamo esasperati!'».

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Il parlamentare aggiunge: «A piazza Mercato fervono altrettanti preparativi con giovani che vanno a recuperare dai depositi Asia gli alberi rimossi dalle strade per accatastarli e dargli fuoco. In segno di sfida alle istituzioni i protagonisti di questa inciviltà hanno postato le foto sui social prendendosi gioco dell'azienda. I fuochi del Cippo di Sant'Antonio vanno fermati con ogni mezzo perché costituiscono un pericolo serio per la salute e l'incolumità dei cittadini, oltre a testimoniare, in diversi casi, un segnale di presenza sul territorio dei clan che utilizzano anche questi usi tribali per affermarsi. Ho chiesto alle forze dell'ordine di porre la massima attenzione sui siti segnalati affinchè si riesca a prevenire l'ennesimo scempio».

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