Circumvesuviana, treno in panne e passeggeri sui binari (di nuovo)

Da giorni ormai i macchinisti si rifiutano di accettare le ore di straordinario e l'azienda è costretta a tagliare le corse

L'immagine dell'ennesimo disastro Circum
L'immagine dell'ennesimo disastro Circum
di Francesco Gravetti
Domenica 2 Aprile 2023, 10:00
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La banchina di piazza Garibaldi piena all'inverosimile di turisti che aspettano il treno, dopo la soppressione delle corse; i binari che portano alla stazione di Torre Annunziata che diventano un percorso da fare a piedi, col trolley sulle spalle, dopo che l'ennesimo convoglio si è guastato. Si sintetizza in queste due immagini l'ennesima giornata nera della Circumvesuviana, non certo un buon biglietto da visita in vista della settimana che porta a Pasqua, con il boom di presenze previsto sia a Napoli che nel resto della provincia.

È accaduto tutto ieri, quando le soppressioni sono state ancora una volta decine, sostituite da autobus predisposti dall'Eav nel tentativo di arginare il caos.

L'incidente è avvenuto nel pomeriggio. Come racconta la stessa Eav in un comunicato, il treno 1152, partito da Sorrento alle ore 15,12, giunto nei pressi del segnale di protezione di Torre Annunziata ha avuto un surriscaldamento ai reostati e si è fermato. Chi ha vissuto l'esperienza, racconta di un forte odore di bruciato. Fatto sta che alcuni viaggiatori, per lo più turisti, hanno forzato le porte e sono scesi, raggiungendo a piedi la stazione più vicina, quella di Villa Regina. 

Nel comunicato, l'azienda di trasporti dice che i passeggeri hanno agito «irresponsabilmente, senza attendere disposizioni da bordo, e provocando occupazione della linea e conseguenti disagi alla circolazione». Aggiunge, poi, Eav: «Nell'arco di mezz'ora il problema è stato risolto e organizzato il soccorso con un'altra coppia di treni che hanno agganciato i veicoli guasti e li hanno ricoverati nella stazione di Torre Annunziata».

Il disagio, insomma, non è durato molto tempo ma la foto dei passeggeri sui binari, alle prese con una sorta di anticipazione della Via Crucis, ha subito fatto il giro dei social e scatenato enormi polemiche. Del resto, la Circumvesuviana sta attraversando l'ennesimo periodo difficile. Da diversi giorni i macchinisti si rifiutano di accettare le ore di straordinario e l'azienda è costretta a tagliare le corse, lasciando a piedi migliaia di utenti. Da martedì, per evitare le soppressioni improvvisate si passerà a quelle programmate, con il taglio di dieci turni di lavoro fino al sabato e cinque la domenica e i festivi (che corrispondono a una ventina di corse al giorno): in questo modo non sarà più necessario chiedere ai macchinisti di fare le ore in più, ma i viaggiatori dovranno comunque fare i conti con un servizio ridotto. 

Proprio rispetto alla querelle tra macchinisti e governance (il motivo della protesta sta nella richiesta di maggiori tutele per il tutoraggio ai neo assunti), il sindacato Orsa specifica: «Dopo più di due anni, a fronte delle tanto pubblicizzate seicento assunzioni, siamo ancora in carenza di macchinisti e facciamo fronte al programma di esercizio di 276 corse con uno straordinario spinto e pericoloso. Ci sono macchinisti che effettuano prestazioni straordinarie tutti i giorni, con tutti i rischi che ciò comporta. Il rifiuto non è figlio di nessun ricatto ma della sordità della dirigenza alle istanze di lavoratori». 

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