Circumvesuviana Napoli: il treno è malandato, salta la fermata in pendenza

«Poche corse e intervalli troppo lunghi creano disagi, treni affollati, ritardi e problemi di coincidenze»

Circum, il treno è malandato: salta la fermata in pendenza
Circum, il treno è malandato: salta la fermata in pendenza
di Francesco Gravetti
Giovedì 14 Settembre 2023, 11:21
3 Minuti di Lettura

Dieci giorni di prova, per vedere se a studenti e pendolari possono andare bene le 58 corse in più aggiunte all'orario estivo o se l'Eav deve apportare ulteriori correttivi. Intanto, però, i viaggiatori continuano a protestare, lunedì arriva un altro sciopero e ogni tanto qualche treno arranca. È il caso della corsa 6123 delle 12,38 da Sarno per Napoli, che ieri ha dovuto saltare la fermata di San Leonardo, territorio di Ottaviano. Motivo: tra la fermata di San Giuseppe Vesuviano e quella di Ottaviano c'è una pendenza che costringe i treni più vecchi e malandati a prendere una sorta di rincorsa per arrivare senza intoppi in stazione e, quindi, ad evitare San Leonardo. Una situazione paradossale che, tuttavia, dà l'idea delle difficoltà in cui versano, ormai da anni, mezzi e reti della Circumvesuviana.

Ieri, comunque, è stato il giorno del summit in prefettura tra i sindaci dell'area sorrentina, quelli del Vesuviano e i vertici dell'azienda.

Esaminati i risultati della sperimentazione avviata questa estate, con la linea per Sorrento divisa in due e alcune corse che raggiungono più velocemente la Costiera. Sono state evidenziate le criticità emerse e le positività, relative alla maggiore puntualità dei treni e alla regolarità del servizio ad agosto, quando il flusso dei turisti è stato ampio e si sono registrate presenze record. Eav ha illustrato un grafico dal quale si evince che la puntualità è passato dal 53% di agosto 2022 al 74% del mese scorso. Ma da ieri sono tornati gli studenti a scuola e infatti Eav ha disposto 58 corse in più. 

La giornata è trascorsa con qualche ritardo ma senza troppi intoppi, a parte l'episodio della fermata di San Leonardo, tuttavia nel corso della riunione i sindaci di San Giorgio a Cremano, Portici, Ercolano e Torre del Greco, seppure con toni e sfumature diverse, non hanno nascosto né le critiche per l'orario in vigore (i cittadini di questi Comuni per raggiungere Pompei, Castellammare o Sorrento devono cambiare treno a Torre Annunziata), né le preoccupazioni per il futuro. Ci si rivedrà tra dieci giorni circa per verificare le novità del nuovo orario e il suo effetto su studenti e pendolari. Chi non ha dubbi sull'inefficienza della Circum sono i comitati dei pendolari. Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro parlano di discriminazione: «Poche corse e intervalli troppo lunghi creano disagi, treni affollati, ritardi e problemi di coincidenze. Inoltre, confrontando gli orari delle linee vesuviane è evidente che c'è una scelta politica discriminatoria nei confronti dei viaggiatori delle tratte Napoli-Baiano, Napoli-Sarno e della Napoli -San Giorgio-Centro Direzionale». Gennaro Conte, segretario nazionale di Orsa Trasporti, aggiunge: «Come sindacato siamo contenti dell'aumento delle corse, ma la Circumvesuviana è sempre stata caratterizzata dalla possibilità di raggiungere varie linee in tempi ragionevoli. Questo nuovo programma di esercizio non contempla più tale possibilità, penalizzare i pendolari è un errore». Maurizio Falanga, sindaco di Poggiomarino, stazione strategica per la Circum, saluta invece come una buona notizia l'aumento delle corse, ma ammonisce: «Chiediamo ad Eav di valutare delle valide alternative al grande numero di passaggi a livello presenti sul territorio comunale che tanto disagio creano alla cittadinanza». Lunedì, intanto, la Confail ha proclamato uno sciopero nazionale di 24 ore, fatte salve le fasce di garanzia. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA