Alla fine dell’800 per costruire la funicolare di Chiaia la ditta «Fermariello Gennaro» impiegò due anni: inizio lavori a maggio del 1887, corsa inaugurale il 18 ottobre del 1889. Ai giorni nostri per realizzare banali lavori di manutenzione a quella stessa funicolare, il Comune di Napoli impiegherà due anni: impianto chiuso alla fine di settembre del 2022, riapertura prevista, se tutto andrà bene, a settembre del 2024. Il paragone con il passato è impietoso, la realtà di queste ore lo è ancora di più: dietro i cancelli, chiusi ormai da 348 giorni, c’è un po’ di movimento perché si stanno sostituendo i rulli, operazione semplice. Lungo le gallerie e nelle stazioni si aggirano tecnici ed esperti per le ultime verifiche «non distruttive» che serviranno a predisporre il piano operativo dei lavori veri e propri che inizieranno (forse) entro il prossimo mese.
La questione della manutenzione ventennale della funicolare di Chiaia è nota quasi a tutti. I vent’anni dalla precedente manutenzione sono scaduti nel 2017, il Comune di Napoli al tempo non aveva denari per eseguire gli interventi e chiese una prima proroga annuale, poi una seconda, una terza e una quarta, alla fine il Ministero ha negato ulteriori proroghe: fate i lavori o chiudete l’impianto. Il Comune ha chiuso l’impianto. Nel frattempo sono stati trovati i soldi, ma erano talmente pochi che nessuna azienda ha accettato, così un primo bando è andato deserto. Allora s’è deciso di far eseguire qualche lavoro in meno per farsi bastare i soldi, ma la ditta che s’è presentata aveva dimenticato un documento e anche il secondo bando è andato a farsi benedire. Al terzo tentativo il bando è stato assegnato, era lo scorso giugno, ma il cantiere, per questioni burocratiche, è stato consegnato solo a fine luglio. Da quel giorno pochi interventi e tanta attesa.
All’inizio di questa estate l’assessore Cosenza aveva auspicato una possibile riapertura entro i primi caldi del 2024.
E qui entra in gioco un elemento determinante, la crisi del commercio collegata alla chiusura della funicolare: «Lungo il percorso vomerese che conduce alla stazione di via Morghen c’è un crollo delle vendite del 40% - dice affranto Vincenzo Perrotta, presidente dei commercianti di Vomero e Arenella e al vertice della Federazione del Commercio - una parte degli introiti mancanti era generata dalle persone in transito, la parte più consistente da chi sceglieva la collina per fare shopping e senza la comodità della funicolare non viene più». Perrotta ha incontrato il sindaco Gaetano Manfredi e gli ha parlato della questione: «Mi ha assicurato che ogni mese si farà spiegare a che punto è la situazione dei lavori della funicolare di Chiaia e si è impegnato a chiedere massima celerità nel rispetto della sicurezza. Questa attenzione ci conforta, ma un altro anno di chiusura produrrà un’ecatombe, ho paura che chiuderanno in tanti...».