Napoli, stangata trasporto pubblico: biglietti più cari ma servizi in affanno

Da domani la corsa singola a 1,30 euro: chi ha vecchi ticket può ancora usarli

Biglietti in vendita sull'autobus
Biglietti in vendita sull'autobus
di Paolo Barbuto
Giovedì 31 Agosto 2023, 00:00 - Ultimo agg. 1 Settembre, 08:19
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Da domani utilizzare il trasporto pubblico a Napoli costerà di più: la corsa singola aumenta di dieci centesimi e raggiunge quota 1,30€. Fino a luglio del 2022 quello stesso biglietto costava 1,10: nel giro di 14 mesi c’è stata una crescita prossima al 20%, un’enormità.
La decisione non è stata presa da Anm e nemmeno dal Comune di Napoli. L’innalzamento dei costi per l’utilizzo del trasporto pubblico è stato varato dalla Regione Campania e gli aumenti riguarderanno l’intero trasporto regionale, compresa l’Eav che pure da domani chiederà un aumento per salire a bordo di bus e treni.

L’ultima variazione risaliva al luglio del 2022 ed è durata poco più di un anno. Poi, durante la scorsa primavera, palazzo Santa Lucia si accorse che i valori appena stabiliti per i biglietti di bus e treni della Campania erano, comunque, troppo bassi: «...le tariffe vigenti erano riferite agli adeguamenti al mese di febbraio 2022 - è scritto nel documento della Regione - nella nuova decisione si tiene conto dell’andamento inflattivo riscontrato nel periodo da febbraio 2022 a marzo 2023, che ha fatto registrare una variazione dell’indice dei prezzi al consumo pari al +8,5%», e difatti la Regione, con il contributo dell’Acamir, ha imposto una crescita percentuale dei prezzi dei biglietti si attesta su valori che oscillano fra il 7 e il 9 percento. 



Corsa per stampare i nuovi tagliandi da distribuire presso le rivendite della città. Anche se molte hanno spiegato di non aver bisogno dei ticket con il prezzo maggiorato. Per qualche tempo, fino alla fine delle scorte esistenti, sarà possibile ancora utilizzare i biglietti da 1 euro e venti centesimi, lo spiega con chiarezza l’Anm in un messaggio indirizzato agli utenti che avevano iniziato a chiedere come fare per sostituire i tagliandi già acquistati. Anche le rivendite, dunque, hanno deciso di rinunciare ai nuovi approvvigionamenti finché non avranno esaurito tutto il monte dei biglietti dell’Anm che sono all’interno dei negozi. Insomma, i biglietti “fisici” a prezzo maggiorato non avranno una circolazione di massa per un lungo periodo. 
Però capiterà che due viaggiatori si troveranno ad utilizzare lo stesso servizio dopo aver pagato cifre differenti.

La questione riguarderà principalmente i turisti che comprano i tagliandi alle biglietterie nelle stazioni o che utilizzano i biglietti digitali che già da domani, saranno venduti al nuovo prezzo maggiorato. La questione dell’aumento dei biglietti, sebbene nota già da tempo, ha suscitato nuove polemiche. Gli utenti abituali si chiedono se il servizio che ricevono sia adeguato al prezzo richiesto, e non hanno tutti i torti.

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In realtà attualmente, fatti salvi gli sforzi e gli annunci dell’amministrazione comunale, il trasporto pubblico è ancora in grave difficoltà nella terza città d’Italia. La metropolitana, nonostante l’innesto dei nuovi treni spagnoli, non riesce a mantenere tempi di transito decenti, anche perché i vagoni avveniristici che vengono portati sui binari, hanno mostrato un po’ di problemi che li hanno tenuti fermi durante l’estate per lunghi giorni. In particolare è stata riscontrata una anomalia nell’aria condizionata che formava troppa condensa con il risultato che sulla testa dei passeggeri cadeva una costante pioggia d’acqua. Così per lunghi giorni d’estate quei treni freschi di fabbrica sono rimasti fermi in attesa di risolvere la questione.
C’è, poi, l’eterna questione del trasporto su gomma che non riesce ad essere rapido né puntuale, un po’ perché la flotta di bus, sebbene in continua crescita, non è ancora adeguata ai volumi di trasporto richiesti da Napoli, un po’ perché il caotico traffico della città ingabbia i mezzi pubblici e li rallenta. C’è, infine, la questione delle funicolari con Chiaia ferma ormai da un anno e destinata a restare chiusa almeno un altro anno, mentre le altre (Centrale, Montesanto e Mergellina), sono rimaste ingabbiate in orari d’esercizio imbarazzanti che prevedono la chiusura alle 22 anche durante l’estate, quando cittadini e turisti chiedono di muoversi ben oltre le dieci della sera.

All’orizzonte, sul tema degli orari, c’è però una piccola svolta, annunciata in piena estate dal sindaco Manfredi e destinata a diventare reale alla metà del prossimo mese. Secondo l’amministrazione, a partire dal prossimo 15 di settembre, la metropolitana e la funicolare centrale, nei giorni di venerdì e sabato, resteranno in funzione fino alle due di notte. Per quanto riguarda la funicolare, al prolungamento delle corse fino alle 2 di notte nei week end, si aggiunge anche l’incremento in altri giorni: per la funicolare Centrale il mercoledì, il giovedì e la domenica l’ultima corsa dovrebbe avvenire mezz’ora dopo la mezzanotte; quando tornerà attiva anche la funicolare di Chiaia, oltre al prolungamento del venerdì e del sabato fino alle due, osserverà un allungamento degli orari fino alle 0,30 nei giorni di lunedì, martedì e domenica. Anche per la metropolitana l’amministrazione ha annunciato una imminente svolta spiegando che entro il mese di novembre la flotta di nuovi treni dovrebbe raggiungere le otto unità con l’innesto di altri quattro nuovi convogli che, uniti a due vecchi trenini gialli, abbasserebbero la frequenza dei transiti a otto minuti e aumenterebbero la capacità di trasporto complessiva dagli attuali 8.700 passeggeri a 12.500. Per la fine dell’anno, poi, secondo palazzo San Giacomo, dovrebbe essere attivata anche la linea wifi ipogea che consentirà di utilizzare gli smartphone anche nelle gallerie, traguardo anche questo annunciato da tempo e finalmente vicino al raggiungimento. 

Sul fronte delle nuove aperture il sindaco Manfredi a metà estate ha annunciato che «entro la prossima primavera contiamo di aprire le stazioni del Centro Direzionale e del Tribunale». Ma in quella occasione c’è stata anche una fuga in avanti con un pronostico per l’apertura della stazione Capodichino che è stata preventivata per il 2025: «Quello sarà un momento estremamente importante per il trasporto pubblico napoletano», disse Manfredi. Il sindaco, però, in quella stessa occasione spiegò che il costo del biglietto della Metro a Napoli era troppo basso. E sarà basso anche dopo gli aumenti di domani perché Manfredi annunciò di voler puntare a una tariffa fissa di 1,50€ per ogni viaggio singolo sui binari di Napoli.
 

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