Coronavirus, a Napoli Est non si ferma lo scarico di ingombranti e rifiuti speciali

Coronavirus, a Napoli Est non si ferma lo scarico di ingombranti e rifiuti speciali
di Alessandro Bottone
Lunedì 16 Marzo 2020, 14:05 - Ultimo agg. 15:59
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Ingombranti e rifiuti speciali a ridosso dei cassonetti. Nemmeno con la quarantena imposta dal Governo si riesce a contrastare il fenomeno degli sversamenti abusivi tra le strade di Ponticelli, quartiere nella periferia orientale di Napoli.

Molti contenitori dell'indifferenziato risultano colmi già in mattinata e si nota ogni tipo di rifiuto ammassato all'interno. In molti casi si tratta di materiali che potrebbero essere smaltiti in modo differenziato nelle campane in strada come plastica, metalli, carta e cartone. Nonostante ciò la «monnezza» è abbandonata sia all'interno che a ridosso dei cassonetti e sulla carreggiata, proprio come accade in queste ore in diverse strade del quartiere, specie nel centro storico: interessate dalla difficile situazione viale Margherita, piazzetta Egizio Sandomenico, via Luigi Piscettaro e via Gino Alfani, a ridosso di due scuole, dove sono state scaricati anche diversi sacchetti che contengono inerti oltre a un divano-letto e un grande pezzo di spugna.

A terra anche molti ingombranti: dallo stendibiancheria alle porte di legno, da un divano a dei cassettoni portaoggetti. Ogni tipo di materiale è stato lasciato in strada senza il relativo codice per il ritiro. In questo modo l'Asìa Napoli, azienda municipalizzata del Comune di Napoli che si occupa del ciclo rifiuti, non sa dove è necessario intervenire per recuperarli. Ancora più difficile la situazione relativa ai rifiuti speciali che hanno un procedimento ancora più lungo per essere smaltiti. Evidente l’inciviltà di singoli cittadini ma anche quella di imprese e commercianti. In più occasioni la polizia municipale di Napoli Est ha accertato che molti arrivano da altri comuni per sversare nelle zone desolate di Ponticelli. La preoccupazione è che proprio in questi giorni, con negozi chiusi e strade vuote, i delinquenti possano avere “gioco facile” e continuare a sversare: di qui la necessità di ulteriori controlli.
 
 

Il problema riguarda non solo il decoro ma anche l'igiene. In molti casi gli spazi dove sono posizionati i cassonetti risultano in pessime condizioni. Ciò avviene soprattutto perché non essendoci contenitori per l'umido in strada i residenti e i commercianti utilizzano gli altri per gettare rifiuti organici che producono liquidi e odori sgradevoli. In diversi punti di Ponticelli, dunque, è necessario intervenire nell'igienizzazione dei contenitori e degli spazi circostanti. Intanto si attendono interventi di sanificazione programmati dal Comune di Napoli per l'emergenza sanitaria provocata dall’epidemia da Covid-19.

Inoltre l’Asìa Napoli comunica che alcune isole ecologiche resteranno chiuse fino al 3 aprile mentre sarà garantito il servizio in quelle di Piscinola, Colli Aminei, Ponticelli, Fuorigrotta e Sanità. Sempre disponibile il servizio di ritiro ingombranti a domicilio. Soppressi i punti itineranti di “raee”, ovvero apparecchiature elettriche ed elettroniche.
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