«I problemi patologici del carcere erano già sotto gli occhi di tutti, poi si sono aggravati con il diffondersi della pandemia da Covid 19. Peccato che dal ministero della Giustizia e dalla politica in generale si minimizzi sui contagi di detenuti, personale di polizia penitenziaria, personale sanitario e addirittura sui morti». È l'allarme lanciato dai garanti dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, e di Napoli, Pietro Ioia, che hanno notizia della morte di un altro recluso colpito dal virus. Un 63enne, cardiopatico, ricoverato al Cardarelli dallo scorso 26 novembre. Ed è il terzo decesso causato per Covid in Campania (due a Poggioreale e uno a Secondigliano), oltre al direttore sanitario del carcere di Secondigliano, Raffaele de Iasio.
I due garanti ieri hanno visitato il carcere di Secondigliano, dopo essere stati il giorno precedente a Poggioreale, e hanno incontrato la direttrice Giulia Russo, la responsabile sanitaria Maria Rosaria Gemei e il responsabile della sanità penitenziaria della Asl Napoli 1 Centro, Lorenzo Acampora.