Coronavirus in Campania, risposta «eccezionale» dei donatori di sangue

Coronavirus in Campania, risposta «eccezionale» dei donatori di sangue
Giovedì 19 Marzo 2020, 12:04 - Ultimo agg. 12:05
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Risposta «eccezionale» dei donatori di sangue in Campania. Ad attestarlo i dati della Direzione generale Tutela della Salute Regione Campania, struttura regionale di coordinamento per le attività trasfusionali: «In questi giorni abbiamo assistito ad un flusso ininterrotto di donatori che si sono recati nei Servizi trasfusionali e nei punti di raccolta della regione e, in alcuni casi, hanno atteso pazientemente il loro turno per donare. Sono state raccolte 5.290 unità di sangue in una settimana che hanno permesso a tutti gli ospedali della Campania di ottenere scorte sufficienti per affrontare questo periodo difficile soprattutto per i pazienti che hanno necessità continue di trasfusioni». 

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La rete trasfusionale della Regione Campania fa sapere che le scorte di sangue sono ora «sufficienti» e in una nota scrive: «La crisi epidemiologica che sta colpendo la nostra Nazione ha portato come conseguenza la rimodulazione delle attività ospedaliere, che stanno giustamente ponendo in primo piano la lotta all'infezione da coronavirus. Gli interventi chirurgici d'elezione sono stati riprogrammati nelle settimane successive. Tutte le attività sanitarie differibili sono state fermate. Di conseguenza, le unità di sangue che abbiamo raccolto in questi giorni sono del tutto sufficienti a garantire le appropriate terapie per i pazienti cronici e per affrontare eventuali emergenze e urgenze».
Viene inoltre ricordato che «in questi giorni è necessario prenotare per donare: molti donatori continuano a presentarsi spontaneamente nei punti di raccolta, ma per non rischiare di raccogliere sangue in eccesso è necessario che i donatori si prenotino telefonicamente o via mail tramite i numeri messi a disposizione dai Servizi trasfusionali e dalle Unità di raccolta. Tutto ciò per garantire un triage telefonico, un ordinato flusso dei donatori, e un rifornimento adeguato alle attuali esigenze degli ospedali».
 

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