Vaccino Covid, a Napoli 118 immuni dopo la seconda dose: «Fuori dal tunnel, ora torniamo a vivere»

Vaccino Covid, a Napoli 118 immuni dopo la seconda dose: «Fuori dal tunnel, ora torniamo a vivere»
di Melina Chiapparino
Domenica 17 Gennaio 2021, 23:00 - Ultimo agg. 18 Gennaio, 19:39
4 Minuti di Lettura

Comincia oggi una nuova vita da “immuni” per i 118 operatori dell’Asl Napoli 1 Centro che hanno completato il ciclo vaccinale anti Covid. Dalle 8 del mattino di ieri, nei box attrezzati della Mostra d’Oltremare, è stata inaugurata la somministrazione della seconda dose del farmaco Pfizer, già iniettato per la prima volta ai protagonisti del V-day, lo scorso 27 dicembre. Dunque, una platea di medici, infermieri e personale in forza alle strutture sanitarie si è aggiudicata il doppio primato nell’aver sperimentato e concluso per primi la campagna vaccinale che da adesso in poi, proseguirà esclusivamente con la somministrazione delle seconde dosi. Con la giornata di ieri, infatti, si sono concluse le operazioni della prima fase durata 17 giorni durante i quali sono state erogate 14.925 prime dosi che hanno coperto il 68% delle richieste dei candidati volontari al vaccino, registrati sulle piattaforme informatiche dell’Asl partenopea. 

 

La maggior parte dei candidati alla seconda fase vaccinale sono arrivati intorno alle 8.30 al Covid Vaccine Center, fatta eccezione per pochi mattinieri presenti già alle 8 del mattino, orario in cui hanno aperto i cancelli di ingresso. «Abbiamo ritirato i numeri distribuiti dalle guardie giurate e le operazioni di accettazione ed esecuzione del vaccino sono state veloci e ben organizzate» racconta Ciro Fittipaldi, primario della Rianimazione del Vecchio Pellegrini che considera l’immunità guadagnata «un traguardo di cui essere fieri e il primo passo verso la cura contro il virus». Alle 10 del mattino, la seconda fase della campagna vaccinale si è conclusa senza file, né attese per i 118 operatori chiamati al richiamo sui 120 programmati. Due persone non si sono presentate per indisponibilità fisica ma nulla che avesse a che fare con la prima dose di vaccino e nel loro caso, al più presto verrà riprogrammato un appuntamento. «Abbiamo compilato i moduli per i consensi e successivamente alla somministrazione, ciascuno di noi è rimasto circa mezz’ora nella sala per l’osservazione - racconta Sabatino Alfonso, responsabile tecnico dell’ospedale del Mare - infine il direttore generale Ciro Verdoliva, ha consegnato personalmente a tutti il tesserino dell’immunità».

Durante la mattinata, le equipe vaccinali non hanno registrato alcun intoppo, né malori per i 118 immuni che nella maggioranza dei casi hanno dichiarato di «sentire una lieve dolenzia sul braccio intorno al punto dell’inoculazione». 

Video

«La sensazione di sentirsi più leggeri e psicologicamente più tranquilli è condivisa da tutti noi immuni ma non abbasseremo la guardia». Vincenzo Vitiello, responsabile del Reparto di Neurochirurgia dell’ospedale San Giovanni Bosco ha sottolineato la necessità di «continuare ad adottare tutte le misure di sicurezza contro il Covid, dal distanziamento sociale alle mascherine» ma, allo stesso tempo ha riferito come «nel farlo, la copertura del 95% data dal vaccino, potrà fornire maggiore sicurezza psicologica». Una cosa è certa «le abitudini di vita non potranno cambiare radicalmente e si dovrà continuare a fare la massima attenzione ma con una speranza in più» ha ribadito Ciro Fittipaldi che come tanti medici, ha confessato di essere stato «segnato psicologicamente dal vedere morire così tante persone di Covid senza la possibilità di salvarli tutti una volta trasferiti in Rianimazione». La sensazione di sentirsi delle “cavie” non è stata estranea ai 118 nuovi immuni come ha spiegato Alfonso Sabatino che ne ha sottolineato il senso positivo inteso come «pionieri di una fase sperimentale e di monitoraggio degli effetti di cui andare fieri e orgogliosi perché contribuirà alla lotta contro il virus». L’avvio della seconda fase della campagna vaccinale si concluderà il 7 febbraio e potrà contare su un meccanismo ormai rodato al punto di erogare «5000 vaccini al giorno - fa sapere Ciro Verdoliva, manager dell’Asl napoletana - un dato che conferma l’ottimo lavoro di squadra di tutti».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA