Scuole, a Napoli c'è la fuga dei prof: boom di certificati medici

Scuole, a Napoli c'è la fuga dei prof: boom di certificati medici
di Elena Romanazzi
Venerdì 12 Febbraio 2021, 23:30 - Ultimo agg. 13 Febbraio, 17:04
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A due settimane dalla riapertura delle scuole, qualche giorno in più per le elementari, i prof hanno paura dei contagi. Per raggiungere la scuola molti si devono spostare con i mezzi pubblici. Non si sentono sicuri al cento per cento. Lo sarebbero di più se fossero coperti dal vaccino loro che sono esposti a contatti quotidiani. A voler tracciare un bilancio di questi primi 15 giorni, al netto dei docenti contagiati, aumentano i certificati medici presentati con percentuali variabili. Si va dal 2% in alcune istituzioni scolastiche e si arriva a quota 22% in altre con dei picchi che mettono in difficoltà i dirigenti.  

È qui che si concentra il numero di docenti assenti. E dalle percentuali dei contagi presenti nell’infanzia e nella primaria dal 27 gennaio a ieri se ne comprendono le ragioni. In questo lasso di tempo si è registrato il 31,54% di alunni positivi e il 10,55% di insegnanti risultati positivi al virus.

Se l’infanzia non è scuola dell’obbligo e in moltissimi casi ci sono materne semivuote perché i genitori preferiscono tenerli a casa, per le elementari che sono scuola dell’obbligo è ben diverso. I figli devono portarli anche se li fanno assentare spesso proprio per tutelarli. Ma a questi bimbetti - sono tutti in presenza al 100% e non al 50% come previsto per le superiori di primo grado in caso di aule non adeguate e per le secondarie di secondo grado - è difficile far tenere sempre la mascherina indossata per tanto tempo considerata anche l’età. I dati dei piccoli sono quelli più preoccupanti in alcune zone della città. A Bagnoli-Fuorigrotta (distretto sanitario 25) sono 14 le scuole dove sono stati rilevati casi di positività. E a Pianura-Soccavo (distretto sanitario 26) sono ben 10. Numeri non marginali. È proprio alle elementari che gli insegnanti vanno a scuola con maggiori preoccupazioni. È per questa ragione che fioccano i certificati medici. Le percentuali sono elevate ma non riguardano, ovviamente, tutte le scuole. Si parla del 22%, un aumento significativo rispetto ad una situazione pre-Covid quando le assenze in generale si attestavano intorno al 3-5%.

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Francesco De Rosa, presidente dell’Associane nazionale presidi dell’Anp, non è particolarmente preoccupato. «Non ricevo dai colleghi dirigenti - spiega -lamentale rispetto alle assenze per malattia dei prof, non è questa l’emergenza ma i ragazzi che hanno notevoli difficoltà con la didattica metà a distanza e metà in presenza, sulle malattie i dati si scostano di poco rispetto al passato». Eppure ci sono alcune scuole secondarie di secondo grado dove le percentuali di assenze oscillano tra il 15 e il 18% creando notevoli difficoltà ai dirigenti oltre a buchi orari per gli studenti. Nel calcolo delle percentuali non sono compresi i lavoratori fragili. Sono il 5% dei prof, alcuni per patologie sono in malattia, altri lavorano da casa in base ad una organizzazione ben precisa che spetta al dirigente scolastico. Quindi può capitare che ci sia un numero maggiore di assenti. Ma - aggiunge De Rosa - la situazione è sotto controllo. 

 

Sono 26 gli studenti nuovi contagiati dal virus Covid-19 nelle scuole di Napoli, con anche 5 docenti e un membro del personale non docente. Un focolaio si è sviluppato nel distretto sanitario di Pianura- Soccavo dove nelle ultime 24 ore registra 6 bambini di scuola primaria positivi, tutti con contatti familiari malati anch’essi. Negli stessi quartieri c’è anche un positivo nella scuola media e uno della secondaria superiore che svolge lezione in Dad, ma anche un docente delle elementari. Nel distretto di Arenella-Vomero sono positivi 2 studenti delle superiori, mentre nel distretto di Bagnoli e Fuorigrotta è positivo un bambino delle elementari e uno studente delle superiori. A Chiaiano-Piscinola-Marianella due positivi, uno studente e un prof. Nel distretto Ponticelli-Barra-San Giovanni a Teduccio c’è un bambino della scuola dell’infanzia, ma anche 4 studenti delle elementari, di cui due sono fratelli.

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