«Dalla monnezza alla bellezza»: il Carnevale creativo degli alunni di Ponticelli

«Dalla monnezza alla bellezza»: il Carnevale creativo degli alunni di Ponticelli
di Alessandro Bottone
Venerdì 21 Febbraio 2020, 14:45 - Ultimo agg. 18:36
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Non una festa di Carnevale come altre quella svoltasi questa mattina a Ponticelli, nella periferia orientale di Napoli, e che ha visto coinvolti quasi settecento alunni dell'istituto comprensivo 83° Porchiano Bordiga. L'intera comunità scolastica ha sfilato tra le strade del quartiere partendo dal plesso centrale in via Molino Fellapane. Al lungo corteo di questa mattina c'erano alunni dai 3 ai 13 anni, dalla scuola d'infanzia, alla primaria fino alle medie.

Un Carnevale "impegnato" e costruito in diverse settimane tra banchi e laboratori a scuola. Un modo per sollecitare la creatività di bambini e ragazzini e per sensibilizzarli a diverse tematiche. A partire proprio dal senso di comunità che si apre al territorio: alunni e docenti, infatti, hanno coinvolto i genitori e residenti in quella che non vuole essere una sporadica iniziativa lontana dalle aule ma una tappa del programma didattico dell'istituto pienamente inserita nelle attività educative e pedagogiche con obiettivi precisi.
 
 

L'altra caratteristica della sfilata di oggi è l'attenzione all'ambiente e al territorio. In corteo c'è la generazione di Greta Thunberg, l'attivista svedese per lo sviluppo sostenibile del nostro pianeta: i giovanissimi si fanno, quindi, portavoce delle istanze di tutela dell'ecosistema e della lotta all'inquinamento. A partire dalla battaglia contro l'uso eccessivo della plastica. Lo denunciano le maschere e i vestiti indossati dalle ragazzine e dai bambini di Ponticelli e realizzati attraverso materiali riciclati, come buste, bottiglie, flaconi, eccetera. A “parlare” sono anche le decorazioni realizzate dai piccini della materna che riproducono il mare e i pesci, da tempo soggetti a varie forme di inquinamento.

Dai giovani arriva, dunque, un messaggio di sostenibilità ambientale e rispetto dell'ambiente rivolto soprattutto ai più grandi. E da loro arriva anche una speranza di rivalutazione del territorio, come si evince dalla maschera del contadino, figura ormai del tutto scomparsa dal quartiere di Napoli Est, la cui tradizione agricola è stata spazzata via dalla speculazione sul territorio.

Lo spirito di Carnevale è stato, dunque, declinato attraverso maschere, costumi e trucchi ideati e realizzati nel corso di attività scolastiche e laboratoriali previste dall'offerta didattica dell’istituto. Fantasia e creatività sono state coniugate ai messaggi di responsabilità e tutela di cui da tempo le giovani generazioni si fanno carico. Un segnale anche per i tanti cittadini che continuano a sporcare il quartiere Ponticelli, spesso alle cronache per problemi di mancato decoro con strade invase dai rifiuti per la mancata raccolta differenziata e per altri atti delinquenziali, come lo sversamento abusivo. L'iniziativa è stata denominata "Dalla monnezza nasce bellezza".

«Sfiliamo per le vie del quartiere per “metterci la faccia”, per portare insieme ai ragazzi messaggi di responsabilità e consapevolezza che sono alla base della cittadinanza attiva» dice Colomba Punzo, dirigente scolastico dell'istituto Porchiano Bordiga di Ponticelli. «Sfiliamo - aggiunge - per condividere il nostro impegno e il nostro lavoro con le famiglie e l'intero tessuto sociale. La consapevolezza di questo impegno ci carica di grande responsabilità».

All'iniziativa hanno preso parte l'assessore della VI municipalità con delega alla scuola, Patrizia Sannino, e i rappresentanti di varie associazioni del quartiere che già collaborano con l'istituto. Il corteo è stato presidiato dagli operatori della Polizia di Stato e della Polizia Municipale di Napoli.
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