Testimonial della campagna in Campania, lo scrittore Erri De Luca che ha sottolineato come «ormai il Mediterraneo è diventato un mare febbrile, bollente mentre è invece tempo che le comunità si riconoscano nella pace».
«Napoli - ha aggiunto lo scrittore - è stata il centro di questo Mediterraneo ed è giusto che una simile iniziativa parta da qui». Tra i promotori della campagna, padre Alex Zanotelli che ha evidenziato quanto «la situazione a livello internazionale è diventata bruttissima». «Riteniamo - ha proseguito - che sia arrivato il momento di aiutare le persone e i popoli senza impiegare metodi violenti».
L'obiettivo - come evidenziato dai promotori - è dare «finalmente attuazione agli articoli 11, e 52 della Costituzione italiana». Secondo i numeri forniti, lo scorso anno a livello mondiale sono stati 1.742 miliardi di dollari in armi, pari a quasi 5 miliardi di dollari al giorno. «I Governi occidentali - ha affermato il sindaco di Napoli Luigi de Magistris - ritengono di affrontare la crisi con logiche politiche ed economiche delle armi. Questa iniziativa è una battaglia politica, civile, culturale e costituzionale che noi sosterremo».
Intanto lo scrittore oggi, venerdì 16 gennaio alle 18 all'Institut Francais Napoli Palazzo "Grenoble" ha presentato il suo libro "La parola contraria".
Erri De Luca sarà a processo a Torino il prossimo 28 gennaio per rispondere all'accusa di istigazione al sabotaggio a favore della protesta No Tav in Val di Susa.