Non ce l’ha fatta Enrico Tuccillo. È morto alle prime luci dell’alba, nel giorno di Pasqua, quando tutto il mondo - in una situazione surreale - si preparava a festeggiare la resurrezione di Cristo. Dopo giorni di coma, il suo cuore ha cessato di battere. Aveva 78 anni ed è stato un nome importante dell’avvocatura napoletana, un uomo capace di assistere i potenti e gli ultimi, in una carriera costellata da successi professionali e gratificazioni umane.
Solare, disponibile nei confronti dei colleghi, sempre pronto al dialogo con i più giovani, Tuccillo aveva contratto il coronavirus all’inizio di marzo: lascia vuoto e senso di impotenza nei figli, nei colleghi e nell’animo di tantissime persone che lo hanno conosciuto e gli hanno voluto bene.